Cultura & spettacolo

Premio “Scrivere, che passione!”, vince la studentessa Marisa Calzone

La vincitrice, che frequenta la VB del liceo classico Morelli, ha emozionato la giuria con il racconto "La monachella della fontana fatata"

E’ Marisa Calzone, studentessa della classe V B del liceo classico “Michele Morelli” di Vibo Valentia, la vincitrice del premio “Scrivere, che passione!” (per la sezione Istituti Superiori), la cui finale si è tenuta a Tropea. Il concorso, indetto dall’associazione nazionale delle Università della Terza Età – Unitre, presieduta dalla professoressa Vittoria Saccà, ha avuto come tema “Tradizioni, fatti e personaggi della Calabria, sia di ieri che di oggi”.

Il lavoro proposto dalla studentessa del Morelli è stato “La monachella della fontana fatata”, storiella popolare che riporta alla Magna Grecia e al culto delle Najadi, ninfe benefiche che proteggevano le fonti (la più nota è Arethusa). Nel territorio Vibonese vi era la ninfa Scrimbia, cristianizzata poi dal volgo nella Monachella della fontana fatata, cui si reca la giovane Mariuccia ad attingere l’acqua. Si tratta di una superstizione popolare nata come risposta alla virtù profetica delle acque in cui mescolano paura e attrazione, una sorta di malia che fa perdere il raziocinio, com’è tipico del paganesimo.

Il racconto di Marisa Calzone ha emozionato la presidente Saccà e l’intera giuria, composta da Emanuele Aloisi, Giovanna Bombaci, Nicola D’Agostino, Lilly Pagano e Anna Vinci.

Grande soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico Raffaele Suppa: “Una scuola innovativa e al passo coi tempi è quella che offre una formazione culturale vera ai suoi studenti e ne promuove le competenze nella maniera più completa possibile. Tra queste, non può mancare la scrittura, basilare per i giovani di oggi, così tanto dipendenti dallo smartphone: ebbene, trovare chi si dedica a comporre testi, a fare ricerca e a riflettere è una risorsa incommensurabile”.

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