Economia & società

Lotta allo sfruttamento, Flai-Cgil: “Bene progetto Su.Pr.Eme”

Le risultanze e i riscontri emersi testimoniano l’essenzialità delle attività di verifica nei campi nei quali impera il caporalato

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“Le risultanze e i riscontri emersi testimoniano l’essenzialità delle attività di verifica nei campi nei quali imperano il caporalato e lo sfruttamento che pregiudicano il lavoro delle donne e degli uomini occupati in agricoltura”. È quanto affermano in una nota le segreterie regionali di Cgil e Flai-Cgil, in merito al Progetto Su.Pr.Eme svolto congiuntamente dall’Ispettorato del Lavoro.

“Siamo convinti che una delle chiavi di volta risieda nell’attivazione della Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità che è portatrice di una pluralità di prerogative tra cui quella di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura, oltre ad altri temi dirimenti come il trasporto dei lavoratori”, continuano i sindacati, che continuano ad indicare “con forza e convinzione” gli approcci preventivi al caporalato ed allo sfruttamento.

“L’architettura degli interventi finalizzati alla decantazione del lavoro in agricoltura dai flagelli dello sfruttamento e del caporalato sarà ancorata anche alla prossima Pac- Politica Agricola Comune attraverso la clausola della condizionalità sociale. L’erogazione delle risorse comunitarie alle aziende avverrà previo accertamento della congruenza e della regolarità dei rapporti di lavoro” concludono. “Un insieme di misure e di interventi che, insieme alla Legge 199, devono concorrere alla conquista della dignità del lavoro in agricoltura. Una lunga battaglia che vede la Flai- Cgil e la Cgil tutta in trincea da sempre”.