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Morte Denis Bergamini, dopo 32 anni rinviata a giudizio per omicidio ex fidanzata (VIDEO)

L'avvocato della famiglia: "Si scrive un nuovo capitolo di giustizia, abbiamo ottenuto un processo che proprio non si voleva fare"

È stata rinviata a giudizio con l’accusa di omicidio Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato “Denis” Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106, nei pressi del Castello di Roseto Capo Spulico. Lo ha deciso il gup di Castrovillari Fabio Lelio Festa accogliendo la richiesta del pm Luca Primicerio. La prima udienza del processo è stata fissata per il 25 ottobre prossimo. Isabella Internò è accusata di concorso in omicidio di Bergamini aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili. In aula non erano presenti né la Internò né la sorella di Bergamini Donata.

La famiglia Bergamini era rappresentata dall’avvocato Fabio Anselmo che, all’uscita dal tribunale, ha espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: “Si scrive un nuovo capitolo di giustizia – ha dichiarato – in cui la giustizia ha avuto il coraggio di fare un’inversione di marcia, anche se estremamente tardiva: sono passati 32 anni. Attraverso le telecamere voglio dire a Donata: ce l’abbiamo fatta!”.

Dopo due archiviazioni, inoltre, far riaprire il caso non è stato per nulla facile. “L’assenza di Donata penso che lo testimoni. Io personalmente – ha risposto l’avvocato Anselmo – sono stremato. Al processo finalmente avremo la possibilità di far entrare la verità in un’aula di Tribunale. Oggi non è stata condannata Isabella Internò, è stata ‘soltanto’ rinviata a giudizio, ma è una tappa fondamentale perchè abbiamo ottenuto di fare un processo che proprio non si voleva fare“.

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