Vaccini, dopo quanto tempo cala l’efficacia. Da Pfizer ad Astrazeneca

Gli ultimi dati sulla protezione dai ricoveri. J&J copre al 68% dopo 28 giorni.

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Uno studio sull’efficacia del vaccino anti Covid nel tempo piomba nell’acceso dibattito sulla terza dose. Gli ultimi dati sono stati riportati ieri dal New York Times che ha diffuso in anteprima la ricerca del Centers for Disease Control and Prevention americano. Confermata una flessione “significativa” dell’efficacia sui ricoveri dopo 4 mesi dalla seconda dose, variabile a seconda del vaccino Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson. Il report, basato sull’analisi di 3.700 adulti ricoverati negli Stati Uniti fra marzo e agosto, arriva a ridosso del parere della Fda (Food and Drug Administration) sul secondo richiamo (primo per J&J). Al momento l’autorità Usa ha raccomandato la terza dose di vaccino solo agli over 65 e ai soggetti ad alto rischio, ma non prima di sei mesi dalla completa immunizzazione. Una posizione cauta non condivisa da Anthony Fauci, consigliere medico della Casa Bianca sul Coronavirus. L’immunologo, faro della lotta al Sars-Cov2 negli Stati Uniti, è a favore di un ulteriore richiamo generalizzato, con lui anche il presidente Joe Biden.

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