La terza dose almeno 28 giorni dopo la seconda. E’ il tassello che mancava e che è stato messo a punto dal ministero della Salute nell’attesa circolare sulla terza dose di vaccino anti-Covid, la cui somministrazione partirà in Italia il 20 settembre, dal titolo “Indicazioni preliminari sulla somministrazione di dosi addizionali e di dosi “booster” nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19″.
A chi va la terza dose?
Si parte con una dose “addizionale”, ossia, si legge nella circolare ancora non pubblicata, “una dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria”, per le persone sottoposte a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base (ad esempio i malati di Aids) o a trattamenti farmacologici e che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, i quali “mostrano un significativo beneficio, in termini di risposta immunitaria, a seguito della somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino”.
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