Moglie uccisa a coltellate, l’asassino fa scena muta dinanzi al pm

L'uomo, a conclusione dell'interrogatorio è stato portato nel carcere di Cosenza

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere, nel corso dell’interrogatorio cui è stato sottoposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Cosenza, Giuseppe Servidio, il cinquantaduenne che ieri a Fagnano Castello ha ucciso a coltellate, al culmine di una lite, la moglie, Sonia Lattari, di 42 anni. Servidio, difeso dall’avvocato William Quintieri, a conclusione dell’interrogatorio è stato portato nel carcere di Cosenza. Era stato lo stesso Servidio a telefonare ai carabinieri per avvertirli che aveva ucciso la moglie.
I militari, giunti sul posto, avevano bloccato l’uomo nei pressi dell’abitazione in cui era avvenuto l’uxoricidio. Nel momento dell’uccisione di Sonia Lattari i due figli della coppia non erano in casa. I rapporti tra Servidio e la moglie, secondo quanto è emerso dalle indagini, erano da tempo difficili.

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