Il “bike sharing” arriva a Vibo, 20 biciclette in 4 postazioni: ecco dove

Da piazza Municipio all'ingresso del Parco urbano. L'obiettivo è ridurre il traffico nel centro città e presentare Vibo come "moderna e innovativa"

bike sharing vibo

130mila euro di fondi stanziati dal Governo per realizzare, a Vibo Valentia, una piccola rete di bike sharing. Nello specifico l’Amministrazione comunale, come si legge in una delibera di fine agosto, intende dar vita a quattro diverse postazioni: una presso Via Benedetto Croce (Piazza Municipio); un’altra nei pressi di Piazza San Leoluca (Monumento Luigi Razza); e poi ancora: all’ingresso del Parco Urbano e, ancora da decidere, vicino al Parco delle Rimembranze o del Palazzetto dello Sport. In totale saranno circa 20 biciclette (5 per ogni postazione), dotate di sistema di tracciamento Gps e pedalata assistita. Previsti, naturalmente, degli impianti di video sorveglianza. Sarà inoltre a disposizione dei cittadini un’applicazione per poter gestire le bici in “condivisione”.

La scelta di concentrare le postazioni nel centro della città, spiega l’Amministrazione, “è stata fatta nell’ottica di una migliore e completa fruizione e messa in connessione delle aree archeologiche del ‘Parco Archeologico Urbano di Vibo Valentia’”. Vengono escluse le frazioni marine – non senza malumori – perchè, si legge ancora nel provvedimento, “è emersa la difficoltà di avere i pareri prescritti dalle vigenti disposizioni per le frazioni di Vibo Marina e Bivona in tempi utili per l’inizio dei lavori e non incorrere nelle sanzioni previste“. L’Amministrazione promette che nel 2022 anche nelle “Marinate” ci saranno delle ciclostazioni ma residenti e associazioni accusano il Comune di essere presi in considerazione sempre “dopo” il centro città.

In ogni caso il progetto – con qualche critica dell’opposizione (“c’è il bike sharing ma non le piste ciclabili: vuol dire che prendi in giro la gente” l’attacco del capogruppo del M5S Domenico Santoro) – va avanti. Gli obiettivi? Diversi: dalla volontà di ridurre il traffico nel centro città e l’inquinamento, “con conseguente miglioramento della qualità dell’aria in città”, alla sensibilizzazione dei cittadini e il miglioramento dell’offerta turistica “presentando la città come moderna e innovativa“. Quella stessa città dove per ogni innovazione e nuova infrastruttura, però, bisogna spesso aspettare molto più del previsto. La domanda sorge quindi spontanea: quando il servizio di bike sharing sarà a disposizione dei cittadini? A conclusione dell’affidamento alle ditte, per l’installazione delle varie postazioni, ne sapremo di più.

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