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Regionali | A Vibo è Muzzopappa il candidato della Lega: “Lotta alla ‘ndrangheta con il bisturi” (VIDEO)

L'avvocato leghista tra problemi, soluzioni che (ancora) non ci sono e interdittive: "È mai possibile che le piccole imprese devono essere attanagliate dall'interdittiva antimafia solo per il fatto di essere inserito in un procedimento penale o perchè il tuo nome risulta in un'intercettazione?"

“È mai possibile che in questo territorio le piccole imprese devono essere attanagliate dall’interdittiva antimafia solo per il fatto di essere inserito in un procedimento penale o perchè il tuo nome risulta in un’intercettazione?“. Ad auspicare una riforma della legge che regola le interdittive antimafia è Francesco Muzzopappa: avvocato penalista, ex presidente della Bcc del Vibonese, è lui il candidato della Lega per la provincia di Vibo alle prossime elezioni regionali calabresi. Lo fa a margine di una conferenza stampa insieme a Michele Pagano, coordinatore provinciale, e Roy Biasi, sindaco di Taurianova e dirigente nazionale della Lega. “Voglio dire: sono tutte cose che certamente nulla tolgono alla lotta alla mafia – spiega Muzzopappa – ma che vanno affrontate. L’imprenditore dev’essere messo nella condizione di poter operare in maniera ‘libera’. Certo non significa entrare in collusione con la mafia, ma questo non è mai successo. L’imprenditore dev’essere messo nella condizione di poter operare senza il timore che un investimento possa addirittura ritorcersi contro di lui per il solo fatto che è menzionato in un processo”.

“Lotta alla mafia con il bisturi”.
E sugli avversari che dicono che “chi vota Lega vota ‘ndrangheta” risponde: “Di ciascuno di noi, da Trapani a Bolzano, parla la storia personale, i fatti. La Lega è pulita in tutte le cinque province calabresi. Noi però abbiamo un dovere: quello non solo di essere onesti e leali ma soprattutto di far percepire all’esterno questa nostra trasparenza. Lo insegna anche la Dda di Catanzaro: non si può stare con due piedi in una scarpa, in una zona grigia. O sei nello Stato o sei nell’antistato. Dobbiamo fare scelte chiare e precise e devono essere percepite all’esterno”. Chiarendo che, però, “respingo la patente di mafiosità per tutta la regione“, in quanto “la lotta alla mafia dev’essere fatta con il bisturi, non si può fare di tutta l’erba un fascio“.

La struttura a servizio dei cittadini.
In conferenza stampa Muzzopappa punta su due questioni: la vicinanza ai cittadini e la risoluzione dei problemi. Per il primo aspetto annuncia una nuova struttura: “Anticipo che, nel caso in cui fossi eletto – ha dichiarato – avremo due strutture: ci sarà una struttura politica, che si occuperà dei grandi problemi, e parallelamente un’altra che si occuperà di tutti i possibili problemi che i cittadini possono avere nei rapporti con le istituzioni. Un’iniziativa che sarà gestita con gli emolumenti e gli indenizzi che avrò da consigliere regionale, a servizio del cittadino in modo completamente gratuito”. Questo perchè “dobbiamo dimostrare con i fatti di essere accanto a chi ha bisogno“.

“Se sbagliamo prendeteci a calci”.
Per quanto riguarda i problemi, invece, il candidato della Lega ne elenca diversi: dalla sanità (“è tollerabile che per fare una colonscopia bisogna aspettare due anni?”) al turismo (“è mai possibile che la Calabria, che pure è sede di grandissime risorse, al di là di 4-5 cittadine balneari non possa essere valorizzata?”). Passando per infrastrutture, disabilità e non solo. “Noi questi problemi – promette – li affronteremo subito. Non è possibile che fallisci in un mandato elettorale e poi ritorni, dateci fiducia e poi se sbagliamo prendeteci a calci nel sedere“.

E le soluzioni?
Sembra però solo una “lista della spesa“, un lungo elenco di problemi, ma le soluzioni? “Bisogna avere consapevolezza nel dettaglio dei vari problemi, dopodiché li affronti. Muzzopappa – spiega rispondendo alla nostra domanda – non è nella condizione di dirti il percorso da seguire, ma avrò una squadra che individuerà le soluzioni in ogni settore confrontandosi anche con le associazioni di categoria”. La promessa, dunque, è quella di impegnarsi a risolvere i problemi anche se ancora non si sa il “come”: “Non si può stare là a perdere tempo – conclude – dobbiamo individuare squadre di consulenti in ogni settore e, soprattutto, dare tempi certi”.

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