Cronaca

Corruzione nella sanità, Riesame conferma domiciliari per consigliere regionale Nicola Paris

L'inchiesta che ha coinvolto il politico è inerente a presunte infiltrazioni di ‘ndrangheta nell’Asp di Reggio Calabria

Paris Nicola

Il Tribunale del Riesame ha confermato gli arresti domiciliari per il consigliere regionale della Calabria Nicola Paris, accusato di corruzione. Primo eletto nella circoscrizione provinciale nel 2020 nella lista dell’Udc con poco meno di settemila voti di preferenza, Paris è stato arrestato il 6 agosto scorso con l’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Inter Nos”, coordinata dalla Dda e dalla Procura ordinaria di Reggio Calabria, riguardante la nomina del dirigente amministrativo dell’ Asp di Reggio Calabria e per avere – secondo l’accusa – favorito un consorzio di imprese risultato vincitore della gara per l’appalto delle pulizie e la sanitizzazione degli ospedali spoke, dei poliambulatori e degli uffici dell’Azienda.

Paris, difeso dagli avvocati Francesco Calabrese e Attilio Parrelli, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Karin Catalano su richiesta del procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, dell’aggiunto Gerardo Dominijanni e dei pm Walter Ignazitto, Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua.

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