A Vibo la città “invasa” di rifiuti lasciati dalla movida: “È una vergogna” (FOTO)

Gli operatori devono raccogliere per strada di tutto, dalle bottiglie di vetro alle lattine, gettate dai giovani vibonesi. L'assessore Bruni: "Non solo nel centro della città ma un po' ovunque"

Una serie di foto significative del degrado che la movida lascia in giro per il centro di Vibo Valentia. Un degrado facilmente evitabile considerando che, nelle vicinanze, “sono presenti diversi cestini per la raccolta della spazzatura“. “Questo è quello che lasciano i giovani, nei quali vediamo il nostro futuro” afferma l’assessore all’Ambiente della città Vincenzo Bruni. Strade che, in particolare dopo il weekend, vengono riempite di bottiglie di vetro, bicchieri di plastica, lattine, carte e rifiuti vari. “È una vergogna che in un giorno facciano queste sconcerie, non solo nel centro della città – aggiunge Bruni – ma un po’ ovunque”. La soluzione? La sensibilizzazione dei più giovani e una maggiore presenza di cestini, in particolar modo dotati di contenitori della differenziata.

“Abbiamo perso tempo perchè, vista la situazione, abbiamo chiesto di avere un contenitore con il vetro, ma a breve verranno installati” promette l’assessore. Nella speranza, ovviamente, che i giovani vibonesi decidano di mostrare rispetto ed educazione nei confronti della propria città, magari evitando di lasciare la spazzatura in giro come se la città fosse una grande fogna a cielo aperto. Per quanto riguarda invece la sensibilizzazione, finora rimasta in stallo “per via della pandemia”, “da settembre – assicura Bruni – partiranno le iniziative dell’Ecocar (la ditta che si occupa dei rifiuti nel territorio comunale, ndr) già previste dal capitolato d’appalto” (quindi senza ulteriori costi per l’Amministrazione) e verranno attivate altre iniziative, afferma l’assessore, tra cui un protocollo d’intesa con l’associazione “Plastic free” per il quale “c’è già stata la delibera di Giunta”.

Vincenzo Bruni, ai nostri microfoni, annuncia inoltre un’ordinanza – in arrivo a breve – che “impedisce alle attività di commerciali di poter lasciare all’esterno i bidoni della raccolta differenziata“: “Dovranno recarsi alle isole ecologiche. Le abbiamo messe a disposizione per venire incontro alle attività che hanno difficoltà a tenere i bidoni dentro ma, nonostante questo, abbiamo avuto pochissime richieste. Non è possibile lasciare un bidone in pianta stabile, soprattutto in pieno centro (come in foto, ndr)”. Soprattutto, aggiungiamo noi, in una città che – a torto o a ragione – ha scelto di puntare tutto sul porta a porta eliminando i cassonetti dalle strade, anche per una questione di decoro urbano. A proposito di isole ecologiche, però, sono diversi mesi che “stanno per partire” ma ancora non se ne sa nulla. “Sono pronte da due mesi – assicura Bruni – ci sono stati dei ritardi meramente burocratici”. Sottolineando inoltre che quella mobile a Vibo Marina è già attiva. È possibile dare una data certa alla città? “Entro settembre saranno attive”, la promessa dell’assessore. Vedremo se, finalmente, sarà la volta buona. Noi facciamo un nodo al fazzoletto.

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