Gratteri rinuncia alla corsa per la Procura di Milano, per ora rimane a Catanzaro

Il magistrato antindrangheta calabrese non compare nella lista dei candidati dopo la chiusura del bando di concorso

NICOLA gratteri

Nicola Gratteri rinuncia alla “corsa” per la guida della Procura di Milano. Lo riporta il quotidiano “Domani”, ricordando che il magistrato calabrese, noto per la sua lotta alla criminalità organizzata, attualmente a capo della Dda di Catanzaro, non compare nella lista dei candidati, dopo la chiusura del bando di concorso per il posto di procuratore della Repubblica di Milano. Non sono al momento note le ragioni della scelta fatta dal protagonista delle più grandi operazioni antindrangheta in Calabria. Le motivazioni potrebbero essere due, secondo il quotidiano “Domani”: “Forse non avrebbe scaldato i cuori dell’ufficio milanese, o magari non considera conclusa ancora la sua stagione di contrasto alla criminalità organizzata calabrese.
Rimane a Napoli anche un altro dei possibili candidati alla procura lombarda. Si tratta Giovanni Melillo, considerato da tempo tra i candidati sicuri , ma che alla fine ha deciso di rimanere nel capoluogo partenopeo. A destare maggior sorpresa, tra quanti si sono, invece, candidati, è il nome di Marcello Viola, attuale capo della Procura generale di Firenze, che ha deciso di scendere in campo per Milano, dopo aver perso la corsa per la Procura di Roma.