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Variante Delta: i sintomi nei vaccinati. Chi colpisce e come prevenirla

La sindrome Covid si manifesta anche nelle persone vaccinate, ma in forma lieve. Ecco cosa provoca, la protezione dei sieri e le precauzioni da osservare

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Roma, 24 luglio 2021 – La variante Delta, che in passato era denominata variante indiana, sta soppiantando il ceppo inglese del virus Sars-Cov-2 in Europa. Sappiamo che è possibile contagiarsi anche dopo la vaccinazione, ma quali sono e come si manifestano i segni di infezione nelle persone già vaccinate? Andrea Cossarizza, immunologo direttore dell’istituto di Patologia Generale all’Università di Modena, e come lui altri illustri specialisti hanno chiarito una volta per tutte che la vaccinazione protegge dalle forme gravi di Covid-19, ma è possibile ugualmente sviluppare una forma lieve o asintomatica. Dunque, come si manifesta e cosa possiamo fare una volta contratta la malattia nonostante tutte le precauzioni prese?

Protezione dei vaccini

I vaccini a Rna messaggero (tipo Pfizer e Moderna) e quelli a virus vivo attenuato (tipo Astrazeneca oppure Janssen J&J) sono in grado di sbarrare la strada alla variante Delta, a patto di aver completato il ciclo a due dosi (basta una dose unica nel caso di Johnson&Johnson, che sviluppa subito la memoria anticorpale a lungo termine), altrimenti l’immunizzazione si ferma al 30%. Alcuni studiosi sostengono che occorre mettere in conto una eventuale perdita di efficacia del vaccino nei confronti della variante indiana, col passare dei mesi, e che proprio si stanno approntando vaccini aggiornati. In un prossimo futuro, con Novavax, saranno disponibili anche vaccini anti-Covid a subunità, cioè realizzati con frammenti di proteina con azione immunogenica, quindi in grado di favorire le difese immunitarie individuali con un buon grado di maneggevolezza, senza dover ricorrere alla catena del freddo, limitando i rischi di reazioni indesiderate.
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