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Vax day saltato nel Vibonese, Tassone: “Inaccettabile, l’Asp deve chiarire”

Il consigliere regionale chiede che venga garantito “il diritto alla tutela della salute ad una comunità che già deve convivere con numerose criticità”

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“Le aree interne hanno bisogno di una rete territoriale all’altezza e di un’assistenza socio-sanitaria capace di far superare i disagi derivanti dalle carenze infrastrutturali e dare risposte efficaci alla popolazione. Purtroppo, assistiamo ad episodi che vanno nella direzione opposta e che rendono evidente come le esigenze della gente non solo non vengano comprese ma addirittura calpestate”. Così il consigliere regionale Luigi Tassone che esprime “profondo rammarico” per l’improvviso annullamento del Vax day a Nardodipace, nel Vibonese, e chiede lumi sull’accaduto.

“Da un’interlocuzione con il sindaco Antonio Demasi e da articoli di stampa – sostiene – ho appreso dei gravi disagi sopportati dai cittadini di Nardodipace che non hanno potuto fare il vaccino a causa dell’indisponibilità all’ultimo minuto del medico. Ciò che è accaduto è semplicemente inaccettabile, perché persone provenienti da frazioni lontane dal centro abitato sono state costrette a rinunciare ad un loro diritto ed anche al loro lavoro. Senza contare le molteplici difficoltà che hanno incontrato gli anziani negli spostamenti e che, al termine della giornata, si sono ritrovati al punto d’inizio”.

Alla luce di quanto verificatosi, Tassone chiede al commissario dell’Asp Maria Bernardi di “chiarire la vicenda” e di garantire “il diritto alla tutela della salute ad una comunità che già deve convivere con numerose criticità”. “Spiace davvero per l’accaduto – conclude – e mi auguro che non si verifichino mai più fatti che penalizzano le categorie più deboli e le comunità che fanno i conti con un ritardo di sviluppo dovuto anche alla mancanza di servizi”.

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