Salute & benessere

Come garantire una buona igiene orale ai bambini?

Mother-teaching-daughter-brush-teeth-Stock-Photo-03

L’igiene orale è un elemento fondamentale per garantire alla loro bocca, ma anche al loro corpo, un futuro sano e sereno. Prendersi cura dei denti sin da piccoli è infatti una buona abitudine che poi si protrarrà per il resto della vita.
Per questo motivo è importante che il genitore aiuti i propri figli a capire quanto sia necessario curare l’igiene orale: vediamo insieme quali sono le regole da rispettare e come e quando lavare i denti.  

Da che età partire?

La cura dell’igiene orale dei piccoli inizia molto presto, ovvero dalla comparsa del primo dentino. Anche per questo è importante lavare i denti anche ai neonati: naturalmente parliamo delle gengive, in quanto fino ai 12 mesi basterà bagnare con acqua una garza in cotone e poi strofinarle delicatamente.
In questo modo la bocca dei bambini viene pulita dopo i pasti e non si va incontro a problemi come la carie da biberon. Ma perché non usare da subito il dentifricio? Perché questo elemento non è consigliabile sin dalla tenera età, anche se è possibile prelevarne una parte minima se si vuole dare giusto un po’ di profumo alla bocca.
Solo successivamente, quando saranno spuntati i dentini, si potrà procedere e usare lo spazzolino, con un incremento della quantità di dentifricio che si va a usare: da un chicco di riso fino a un fagiolo, ovvero al raggiungimento dei 6 anni di età.

Come lavare i denti ai bambini nel modo giusto?

Un altro elemento fondamentale è sapere come lavare i denti ai bambini nella maniera giusta, in modo da non danneggiare parti come le gengive. Come effettuare quindi la corretta pulizia quotidiana senza correre rischi?
Prima di tutto è bene stabilire che, fino ai 6 anni di età, è bene farlo per almeno due minuti al mattino e due la sera, oltre a lavarli dopo i pasti, incluse le merende, così da eliminare tutta la placca batterica ed evitare che si creino problemi come il tartaro e quindi la carie.
Un altro elemento da considerare è lo spazzolino, che è lo strumento principale per effettuare la pulizia. Meglio quello elettrico (potete trovarne qui qualcuno https://piccoloeforte.it) con le setole morbide e l’impugnatura comoda, che può essere facilmente cambiato e assicura una buona igiene orale.
Come convincere il bambino a lavare i denti? Semplice, basta acquistare uno spazzolino che sia colorato o che riporti i personaggi dei cartoni preferiti, in modo da renderlo gradito ai piccoli. 

Gli step da seguire

Dopo lo spazzolino, un altro prodotto da tenere in considerazione è il filo interdentale, che aiuta a rimuovere tutti i residui di cibo annidati tra i denti. Tuttavia ci sono dentisti concordi nel dire che in tenera età, in particolar modo tra i sei e gli otto anni, è molto più importante passare il filo e masticare una gomma che spazzolare i denti.
Anche se è fondamentale abbinare i due metodi, se non si ha tempo a sufficienza basta usare lo spazzolino solo la sera, ma non è possibile omettere l’uso del filo interdentale. Per quanto riguarda il dentifricio, è importante considerare la quantità di fluoro che contiene e il gusto che non deve essere troppo dolce, per non abituare il bimbo a questo sapore.
Per quanto concerne i neonati, come abbiamo detto, è consigliabile non utilizzarlo oppure prelevarne solo una minima parte quando si presentano tutti gli incisivi, ma è anche importante non farlo ingerire al neonato: per questo motivo potrete consultare il medico per capire quale gel al fluoro scegliere per i bimbi più piccoli. 

Il fluoro fa male?

Questo argomento è molto importante perché è necessario comprendere se questo elemento farà bene o male al bambino. Per un uso locale il fluoro non è nocivo, anzi è decisivo per garantire una salute dentale ottimale sin dalla tenera età.
Utilizzarlo per l’igiene orale fino ai sei anni è quindi importante ma è bene parlare con un professionista, quindi con il dentista, per capire le dosi e anche la frequenza d’uso. Infatti, anche se le informazioni che possiamo darvi sono utili, è sempre opportuno consultare lo specialista, l’unico in grado di farvi capire con esattezza come stanno le cose.
Di certo c’è però che il fluoro è un minerale che può legarsi con altri che costituiscono lo smalto dei denti, così da renderlo più resistente agli attacchi della placca. Quindi non solo protegge ma va anche a rimineralizzare i denti: basta sapere che quantità usarne!