Primo piano 2

Liste pulite, la Lega: “Liberiamo la politica calabrese dalla criminalità”

"E' noto a tutti che la 'ndrangheta negli ultimi anni è riuscita ad inserirsi in tutti i gangli della società civile al fine di poter portare avanti i propri progetti di evidente malaffare"

Giacomo Francesco Saccomanno - Commissario Regionale Lega.jpg2

Grande soddisfazione della Lega per l’iniziativa di Roberto Occhiuto, candidato alla presidenza della Giunta Regionale per il centrodestra, tendente a garantire un serio controllo sulle liste elettorali, voluto fortemente dal partito di Salvini e sollecitato ripetutamente dal commissario regionale Saccomanno. “La previsione del controllo preventivo delle liste da parte della Commissione parlamentare Antimafia -scrive la Lega – consente la costruzione di un nuovo percorso che potrebbe rendere più libera la politica e la Calabria dalle lobby di potere e da quelle criminali. E’ noto a tutti che la ‘ndrangheta negli ultimi anni è riuscita ad inserirsi in tutti i gangli della società civile al fine di poter portare avanti i propri progetti di evidente malaffare. Quindi, una inclusione devastante nel tessuto sociale ed anche istituzionale che la politica finora non è riuscita a frenare”.

“La battaglia portata avanti dal Commissario Saccomanno sin dal suo insediamento su tale problema fondamentale e per una nuova politica -si chiarisce ancora – è stato accolto da tutta la coalizione del centrodestra ed è stato finalizzato con la proposta dell’On. Occhiuto e con quella avanzata anche dall’On. Ferro. Liste pulite che consentiranno una partecipazione massiccia delle persone per bene e che andrà a premiare sicuramente la meritocrazia e non più esponenti vicini alla ‘ndrangheta. Un vero sostanziale cambiamento che non solo potrà portare una ventata di novità, ma consentirà anche di cominciare ad affrontare i tantissimi problemi esistenti senza alcun condizionamento derivante da possibili appoggi al recepimento del consenso. Un centrodestra finalmente concreto e unito per una battaglia epocale”.