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CBD da mangiare: tutti i benefici dell’assunzione quotidiana

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Il mondo della canapa non è omogeneo: quando si parla di questa pianta, non si parla unicamente della marijuana legata allo spaccio illegale. Quella della canapa è ormai una realtà variegata, anche perché le piante di cannabis possono essere distinte le une dalle altre in base alla loro composizione chimica. Proprio questa composizione è stata oggetto di analisi, in Italia, nella legge n.242 del 2016, che ha legalizzato il commercio della canapa leggera.

Viene dunque confermata la presenza di una canapa leggera e di una canapa riconosciuta come illegale: distinzione fondata tutta sulla percentuale di concentrazione di un elemento psicoattivo. La presenza di THC nella cosiddetta cannabis light non deve superare la concentrazione dello 0,6%. Questo è l’elemento che crea dipendenza nei consumatori abituali di cannabis, innescando anche quelle sensazioni di euforia e alterazione della percezione spazio-temporale, pericolose per chi la assume.

A compensare la bassa concentrazione di THC, la cannabis light, invece, è caratterizzata da una più alta percentuale di CBD (cannabidiolo), elemento che non dà assuefazione e che, al contrario, induce un particolare stato di rilassamento. Andando a interagire con recettori diversi, il CBD è responsabile di alcuni effetti positivi e terapeutici, che giustificano l’applicazione della canapa leggera anche in ambito medico.

Assunzione di cannabidiolo: alcuni effetti benefici

Le applicazioni mediche della cannabis light e dei suoi derivati sono di varia natura. Partendo dall’azione di rilassamento indotta dal cannabidiolo, la canapa leggera è applicabile nel trattamento di alcuni disturbi legati all’ansia (tra cui il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo da stress post traumatico). Le sue applicazioni come antipsicotico potrebbero rendere la canapa leggera utile a contrastare stress e depressione. La cannabis light può rivelarsi un buon accompagnamento per farmaci contro le convulsioni, specie se non sono più adatti, da soli, ad attenuare i sintomi: potrebbe essere utile, dunque, per il trattamento dell’epilessia infantile.

L’effetto rilassante e sedativo della cannabis light sta alla base delle sue proprietà analgesiche: in breve, i derivati della canapa possono essere utilizzati per lenire forme particolarmente dolorose di alcune patologie o per controllare asma, diabete e glicemia. Le proprietà antinfiammatorie della cannabis le garantiscono applicabilità anche in casi di malattie della pelle (quali acne, psoriasi e dermatiti). Sembra, infine, applicabile anche contro lo sviluppo di malattie neurodegenerative.

Cannabidiolo: alcuni derivati alimentari

Fermo restando il rispetto della legge del 2016, che vieta il consumo di prodotti di canapa con una concentrazione di THC superiore allo 0,6%, esistono varie forme in cui la canapa può essere trattata e assunta dai suoi produttori e consumatori.

Tra queste, vi sono dei prodotti alimentari o degli integratori di vario genere, che mantengono intatte le proprietà benefiche della cannabis. La cannabis è, ad esempio, alla base della produzione di tisana alla canapa legale e caffé dall’aroma particolarmente piacevole. A questo prodotto, si aggiungono mentine e salse; ancora, cornetti e varietà di birra (ideali per rilassare corpo e mente).

Gli integratori a base di cannabis light, invece, si rivelano particolarmente adatti a godere dei benefici del CBD: si consiglia di assumerli senza additivi, per non intaccare in alcun modo l’esperienza. Sono inoltre particolarmente calorici, ragion per cui non se ne dovrebbe abusare, sebbene le loro proprietà sul sistema cardiovascolare e sulla riduzione della pressione sanguigna siano comprovate.

Cannabidiolo: applicazioni cosmetiche

La cannabis light ha delle applicazioni anche in ambito cosmetico. Ad esempio, l’effetto dimostrato contro acne e dermatiti, rende la canapa leggera ideale per la produzione di olii per il viso adatti a conferire alla pelle morbidezza e un aspetto più fresco. Un effetto simile può essere ottenuto da saponi detergenti della stessa provenienza, perfetti per la beauty-routine.

La cannabis, inoltre, può essere trattata con altri elementi (quali sandalo e agrumi) per la creazione di profumi unici, da accompagnare ad altri prodotti per la cosmetica (quali illuminanti e altri derivati utili per mantenere alta la qualità della pelle).