Omicidio Pagliuso, il legale di Scalise: “La sentenza deve essere annullata”

"Luciano Scalise era rimasto scollegato dalle ore 11 di mattina fino alle ore 14.44 del pomeriggio e dunque non era a conoscenza degli esiti del processo"

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Solo pochi giorni fa Pino e Luciano Scalise, padre e figlio, sono stati condannati all’ergastolo dal Tribunale di Catanzaro perchè ritenuti i mandanti dell’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso, ucciso a Lamezia nella tarda serata del 9 agosto 2016. Ora però un nuovo scossone potrebbe rendere nullo il processo. Ad annunciarlo il legale di Luciano Scalise, Piero Chiodo che scrive “ Ieri (venerdì n.d.r.) alle 14.44 ho ricevuto sul mio telefonino la telefonata dell’ispettore penitenziario del carcere in cui Scalise è detenuto, il quale mi comunicava che Luciano Scalise in video collegamento durante il processo tenutosi ieri (giovedì n.d.r.) era rimasto scollegato dalle ore 11 di mattina fino alle ore 14.44 del pomeriggio e dunque non era a conoscenza degli esiti del processo. Io a quel punto – sostiene l’avvocato – ho detto subito all’ispettore di dare urgente comunicazione di ciò all’autorita giudiziaria in quanto ciò avrebbe potuto determinare la nullità della sentenza. A quel punto l’ispettore mi ha comunicato che avrebbe proceduto urgentemente a tale adempimento. La circostanza, in ogni caso, determinerebbe la nullità della sentenza”

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