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Manufatto abusivo in alveo torrente a Joppolo, due persone denunciate

Il manufatto era stato realizzato in zona vincolata e classificata a rischio idrogeologico “molto elevato”, nell’alveo del torrente “Pozzo”, a Joppolo

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I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Spilinga (VV), diretti e supportati dal Gruppo Carabinieri Forestale di Vibo Valentia, hanno accertato, nei giorni scorsi, l’illecita realizzazione di un manufatto in zona vincolata e classificata dal PAI “Zona Rossa (R4), a rischio idrogeologico “molto elevato”, nell’alveo del torrente “Pozzo”, in agro del Comune di Joppolo. Deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, due soggetti: il responsabile dell’Ufficio tecnico e RUP del procedimento e la ditta esecutrice dei lavori, nella persona del responsabile legale pro tempore poiché, in concorso tra loro, hanno violato le normative in merito alle autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere in argomento.

L’attività illecita contestata consiste nella realizzazione di una piattaforma in cemento, di circa 22 metri quadri di superficie, al di sopra della quale era posizionato un serbatoio idrico, della portata di 10.000 litri, ed una cassettina in cemento con pannello solare, in assenza delle previste autorizzazioni.

Tale opera è stata realizzata all’interno dell’alveo di un torrente dove non era possibile edificare nulla senza l’autorizzazione dell’Autorità di Bacino competente. La gravità del fatto commesso consiste nella messa in pericolo di persone o cose atteso che, nel caso di abbondanti e intense piogge, il manufatto costituisce intralcio al corretto deflusso delle acque torrente. Nel caso di un eventuale notevole aumento della portata del corso d’acqua, il manufatto abusivo potrebbe essere travolto dalla forza della corrente con una possibile completa ostruzione del torrente nei punti più stretti.

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