Coronavirus, il vaccino italiano risponde anche contro le varianti

A differenza dei vaccini di Pfizer e Moderna che si basano sull'mRNA e quelli di AstraZeneca e Johnson & Johnson che sfruttano un vettore adenovirale, l'eVax è un vaccino a circoletti (plasmidi) di DNA che si attiva con l'elettroporazione

evax

Il vaccino candidato anti Covid “eVax” sviluppato dalle aziende italiane Takis Biotech e Rottapharm Biotech ha dimostrato di innescare una robusta risposta anticorpale e cellulare in modelli murini, risultando neutralizzante anche contro le varianti di preoccupazione. Il vaccino, che si basa su plasmidi di DNA attivati con l’elettroporazione, è attualmente nella fase di sperimentazione clinica 1-2.

Gli scienziati hanno valutato l’immunogenicità del vaccino candidato in topi geneticamente modificati – nome in codice K18-hACE2 – che esprimono lo stesso recettore cellulare umano cui si lega il coronavirus SARS-CoV-2 attraverso la proteina S o Spike e che si ammalano di COVID-19 in modo similare. I roditori trattati col vaccino hanno mostrato una robusta risposta anticorpale e una forte produzione di cellule T, dettaglio che evidenzia l’efficacia a tutto tondo del vaccino eVax. Gli anticorpi sono risultati fortemente neutralizzanti anche contro le principali varianti di preoccupazione in circolazione.

A differenza dei vaccini di Pfizer e Moderna che si basano sull’mRNA e quelli di AstraZeneca e Johnson & Johnson che sfruttano un vettore adenovirale, l’eVax è un vaccino a circoletti (plasmidi) di DNA che si attiva con l’elettroporazione, un lieve impulso elettrico che favorisce il passaggio del materiale genetico nelle cellule. La tecnologia è stata sviluppata in collaborazione con la società Igea di Carpi, in provincia di Modena.