Economia & società

Coronavirus, Gimbe: calano i nuovi casi e i decessi ma anche i tamponi

Metà della popolazione italiana ha ricevuto una dose di vaccino, ma mancano all’appello ancora milioni di over 60

tamponi per covid-19

Calano i nuovi casi di positività al Covid 19 e i morti ma scende anche il numero di tamponi. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe che rileva, nella settimana 9-15 giugno 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (11.440 contro 15.288) e decessi (411 contro 469). In calo anche i casi attualmente positivi (105.906 rispetto a 181.726), le persone in isolamento domiciliare (102.069 contro 176.353), i ricoveri con sintomi (3.333 contro 4.685) e le terapie intensive (504 rispetto ai 688).

Inoltre, da 9 settimane sono in costante calo anche i decessi, che nell’ultima settimana si attestano in media a 59 al giorno. Nelle ultime 5 settimane, rileva il report, il numero di persone testate si è ridotto del 31,5%, scendendo da 3.247.816 a 2.223.782.

“Da 13 settimane consecutive – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – si registra una discesa dei nuovi casi settimanali. Se la costante riduzione del rapporto positivi/casi testati attesta una ridotta circolazione del virus, la progressiva diminuzione dell’attività di testing sottostima il numero dei nuovi casi e documenta la mancata ripresa del tracciamento dei contatti, fondamentale in questa fase della pandemia”.

Vaccini, mancano all’appello milioni di over 60
Metà della popolazione italiana ha ricevuto una dose di vaccino, ma mancano all’appello ancora milioni di over 60. Il monitoraggio della Fondazione Gimbe rileva: al 16 giugno il 50,5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 29.949.601) e il 24,4% ha completato il ciclo vaccinale (n. 14.467.292). Nell’ultima settimana sono state raggiunte 3.892.072 milioni di somministrazioni, con una media mobile a 7 giorni di 537.765 mila inoculazioni al giorno. L’85,2% degli over 60 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con alcune differenze regionali: se la Puglia ha superato il 90% la Sicilia è sotto il 75%. Nella popolazione di età superiore ai 60 anni, dunque, conclude il report, ben 2,66 milioni non hanno ancora ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino e 6,2 milioni devono completare il ciclo vaccinale.

“Riguardo al nuovo caos AstraZeneca – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – se nell’attuale contesto di bassa circolazione virale è totalmente condivisibile la decisione di limitare questo vaccino agli over 60, emergono alcune perplessità in merito all’obbligo di effettuare negli under 60 la seconda dose con vaccino a mRNA, già ribattezzata come “eterologa”.