Associazioni escluse dal bando “Grandi Eventi”, raffiche di ricorsi al Tar

I rappresentanti di quattro associazioni criticano la gestione poco limpida e superficiale della Regione che ora si rifiuterebbe di dare risposte

La gestione del Bando “Grandi Eventi” da parte della Regione Calabria è stata al centro di una conferenza stampa indetta dai rappresentati di 4 Festival ormai storicizzati del panorama calabrese, ossia “Fatti di Musica” di Ruggero Pegna, “Ama Calabria” di Francescantonio Pollice, “Peperencino Jazz Festival” di Sergio Gimigliano e il “Festival d’Autunno” di Antonietta Santacroce. Manifestazioni che, dopo esser state valutate positivamente in una prima graduatoria, sono poi state escluse da quella definitiva. La loro colpa? Quella di non aver svolto alcuna attività entro il 31 dicembre 2020. Peccato però che a vietarglielo siano stati decreti emanati direttamente dal Presidente del Consiglio dei ministri. I rappresentanti delle varie associazioni, eccezion fatta per la Santacroce che non ha potuto presenziare all’evento, sottolineano le anomalie di un bando gestito, a loro dire, con superficialità ed incompetenza.

“Una procedura che doveva durare 30 giorni è durata 10 mesi – hanno sottolineato – e già questo aspetta fa sorgere alcune domande: perché la prima graduatoria è stata annullata? Perché la Regione ha atteso 4 mesi dall’annullamento della prima graduatoria per nominare una nuova commissione? Perché i componenti della commissione non hanno conoscenze del settore ma sono illustri personalità di altri settori ma non sanno nulla di cultura? Perché la Regione si ostina a non applicare quanto deriva dal DPCM e quindi le proroghe che sono state garantite per altri bandi a cominciare da quelli del 2019?”

Dubbi e presunte irregolarità tali da indurli ad adire le vie legali. Ruggero Pegna, attraverso il suo legale, Tiziano Lio ha presentato denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Catanzaro, Francescantonio Pollice, assistito dall’avvocato Alfredo Gualtieri, ha già presentato ricorso al Tar e altrettanto farà Sergio Gimigliano, assistito dall’avvocato Mimmo Lo Polito.