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Istat: “Calabria terra di centenari. Indice di natalità molto basso”

In Calabria si fanno meno figli. Nell'ultimo anno la popolazione registra un saldo negativo di 16.382 abitanti rispetto all'anno precedente

anziano

Al Sud e in Calabria le famiglie sono sempre state numerose e benché gli anziani, anche ultracentenari non siano mai mancati, le nuove nascite hanno sempre compensato il gap mantenendo un’età media della popolazione non troppo alta. Le cose, però, negli ultimi anni stanno cambiando, non tanto per quanto riguarda la fascia più longeva della popolazione (per la quale la Calabria si conferma tra le regioni con più ultracentenari d’Italia) ma perchè le famiglie calabresi cominciano a fare meno figli, come nel resto del Paese.

I dati. Secondo i dati forniti dall’Istat e riportati dalla Gazzetta del Sud, relativi alle stime sulla popolazione calabrese al 1 gennaio 2021, la popolazione calabrese registra un saldo negativo di 16.382 abitanti rispetto all’anno precedente. La popolazione complessiva è scesa da 1.894.110 a 1.877.728. Rispetto al censimento del 2011, la Calabria ha perso 81.322 abitanti. Non un dato relativo quindi solo all’ultimo anno, non un dato, di conseguenza, imputabile solo al Covid. A pesare sul calo demografico registrato in Calabria, come nel resto d’Italia, ci sono indici di natalità molto bassi. In tutta la regione, al primo gennaio, si contano 13.942 bambini che non hanno ancora compito un anno di età, di cui 7.104 maschi e 6.838 femmine. La fascia anagrafica più rappresentata in regione è quella dei 56enni: ce ne sono 29.879  (14.430 maschi e 15.449 femmine). Ma la nostra, come dicevamo in apertura, è una terra di centenari. Sono ben 583, in tutta la Calabria, le persone che hanno già festeggiato il traguardo dei 100 anni. Le più longeve in assoluto sono le donne (447 ultracentenarie) mentre gli uomini sono 136.