Politica

Ponte sullo Stretto, Spirlì: “Lo pretendiamo, il Governo si impegni”

Il presidente della Regione ha partecipato ad un dibattito sul Ponte a Messina al quale era presente il viceministro alle infrastrutture Morelli

ponte stretto

Si è tornati a parlare di Ponte sullo Stretto in un incontro che si è tenuto oggi pomeriggio a Messina nella sede del Consorizio autostrade siciliane al quale ha preso parte, oltre al viceministro delle Infrastrutture, Alessandro Morelli, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e gli assessori regionali di Calabria e Sicilia, Domenica Catalfamo e Marco Falcone, anche il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì.

Spirlì: “Ora aspettiamo il Governo”. “Noi non possiamo oggi chiedere per cortesia, oggi pretendiamo il Ponte perché è indispensabile. Non è un favore, è un dovere che Europa e Italia devono avere nei confronti di questi territori. Il Governo e il presidente Draghi – ha affermato Spirlì – devono impegnarsi. Non si può continuare ad “annacare il pecoro”, c’è da prendere una decisione definitiva. Questo è il momento, non un altro. I tempi – ha sottolineato Spirlì – sono cambiati e questi tempi impongono il Ponte. Il progetto è già pronto. Aspettare ancora significa prendere in giro le genti d’Europa. Noi aspettiamo notizie dal Governo”.

Morelli: “È il momento giusto”. “Ha ragione Spirlì – ha detto il viceministro Morelli – questo è il momento giusto. Voglio prendere il testimone di Calabria e Sicilia e rappresentare le proposte di queste due regioni in sede governativa. Il Ponte – ha proseguito – è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del Paese. Siamo nella fase del Pnrr e Governo e Parlamento stanno legiferando per l’Italia del 2050. La pretesa di cui parla il presidente Spirlì è la pretesa di aziende e lavoratori che hanno diritto di essere collegate a Roma, Milano e a Bruxelles. Se vogliamo, e lo vogliamo, che l’alta velocità arrivi fino alla Sicilia, realizzare il ponte e le infrastrutture collegate sono evidenti conseguenze. In Parlamento c’è una squadra di parlamentari che, a prescindere dal colore politico, sta portando avanti la bandiera Italia. Porto il testimone di Sicilia e Calabria convinto che stavolta il buonsenso prevarrà. Questo è il momento giusto”.

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