Vibo, si presenta il nuovo prefetto Lulli: “Le parole sono importanti, ma i fatti di più” (VIDEO)

Arriva in Calabria alla sua prima esperienza in Prefettura. Non nomina la 'ndrangheta, promette concretezza e un'attenzione per il turismo: "Facciamo valere i nostri punti di forza sin da questa estate"

Si è presentata oggi, nella Prefettura di Vibo Valentia, il nuovo prefetto Roberta Lulli: 56 anni, laureata in Giurisprudenza, è alla prima esperienza da prefetto anche se “conosco già la Calabria – evidenzia – essendo stata presidente di una triade commissariale al Comune di Borgia”. Prende il posto di Francesco Zito, trasferito ad Alessandria. Lulli si presenta con “l’entusiasmo di chi vuole agire nell’interesse esclusivo dei proprio concittadini e dello Stato”, con la parola d’ordine – afferma – che è “concretezza”: “Bisogna essere concreti, le parole sono importanti ma i fatti lo sono di più. Con grande umiltà vediamo di snocciolare i problemi. Mi conosco, non ho ambizioni enormi, mi interessano i piccoli passi ma concreti”.

Favorire il turismo.
Il neo prefetto ha riservato un’attenzione specifica al turismo, che “va assolutamente favorito” ed è “particolarmente importante per i territori del Vibonese, attrattivi per le loro bellezze turistiche“: “Ho visto delle bellezze infinite ma purtroppo anche tanto decadimento che potrebbe scoraggiare il turista a venire in vacanza. Dovremo metterci nelle condizioni di far valere i nostri punti di forza, sin da questa estate”.

I giovani, l’ascolto e la Costituzione.
“Per onorare la funzione prefettizia – aggiunge – opererò con semplice determinazione e trasparenza, prediligerò la mediazione e l’ascolto“. Promettendo attenzione per i più giovani – a cui “va assicurata un’attenzione particolare, non solo perché sono il nostro futuro ma perché li aspetta un futuro più difficile e incerto delle generazioni precedenti” – e lanciando un messaggio alla cittadinanza: “Bisogna credere di più in se stessi, nella Costituzione e nel fare bene. Anche se è una situazione che a volte dà adito a scoraggiamenti, ma solo così si è fieri di fare qualcosa per il territorio”.

Lotta alla ‘ndrangheta.
Niente annunci di pugno duro contro la criminalità organizzata. Anzi, ad onor del vero, la ‘ndrangheta non è mai stata neanche nominata nell’intera conferenza stampa di presentazione. Si associa alle parole del suo predecessore secondo cui l’obiettivo è riuscire a evitare gli scioglimenti degli Enti pubblici, e quindi le infiltrazioni mafiose: “Va agevolata la democrazia – spiega il neo prefetto Lulli – lo scioglimento di un Comune è sempre un aspetto traumatico: se si arriva a quel punto vorrà dire che le altre strade intraprese non hanno subito effetto”. Anche se, precisa, “guai se non si arrivasse allo scioglimento nel caso in cui venissero accertate delle infiltrazioni”. “Gli scioglimenti – chiosa – non devono essere un rosario, uno snocciolamento di procedure, ci si arriva in maniera sofferta e ci si deve arrivare quando è necessario“.

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