Cronaca

Rubavano in un centro commerciale: fermate tre donne romene

Beccate mentre asportavano con destrezza, all’interno dell’esercizio commerciale, una trentina di capi d’abbigliamento, danneggiando il dispositivo antitaccheggio

Taurianova Carabinieri

Intensi nel corso del fine settimana i servizi di controllo del territorio svolti dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, per prevenire e reprimere i reati e gli illeciti in genere, con particolare attenzione alla criminalità predatoria, oltre che al fine di garantire il rispetto della normativa di contenimento dell’epidemia da Covid-19, soprattutto in questo delicato periodo in cui non bisogna sottovalutare l’aumento dei contagi.

Furto in un centro commerciale. In tale quadro, si inserisce l’attenta attività investigativa svolta in sinergia tra i Carabinieri della Stazione di Taurianova e gli agenti del Commissariato di Polistena, a seguito della quale hanno arrestato in flagranza per furto aggravato e continuato, tre donne di nazionalità rumena, residenti a Reggio Calabria, C. M., 38enne, I.E., 21enne e D.E., 34enne, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Nello specifico, i militari erano intervenuti all’interno di un noto centro commerciale, dopo essersi accorti di un’animata discussione in atto tra le donne e altre addette alla vendita e posti in essere gli immediati accertamenti per far luce su quanto accaduto, hanno potuto riscontrare come le medesime si erano rese autrici del furto, avendo asportato con destrezza, all’interno dell’esercizio commerciale una trentina di capi d’abbigliamento, danneggiando il dispositivo antitaccheggio. A seguito di controllo all’autovettura in uso alle stesse, gli inquirenti hanno, inoltre, rinvenuto oltre cento prodotti cosmetici, di bellezza e igiene, che sulla scorta di quanto emerso da attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza, risultavano essere stati rubati nelle ore precedenti dalle stesse donne, presso un altro esercizio commerciale a San Ferdinando, Una trasferta criminale, quindi, quella ingegnata dalle tre protagoniste nella Piana di Gioia Tauro – rivelatisi abili nel sottrarre prodotti anche costosi all’interno di negozi – nonostante l’obbligo di dimora cui erano sottoposte presso il comune di Reggio Calabria, non conclusasi grazie al tempestivo intervento dei militari. Le donne sono state ristrette ai domiciliari in attesa di giudizio di convalida presso il Tribunale di Palmi, mentre la refurtiva, dal valore di circa 1.500 euro, è stata sequestrata per la successiva restituzione ai proprietari.

Smaltimento illecito di rifiuti. Nel corso di mirati servizi svolti nei giorni scorsi, volti al controllo del rispetto delle normative nell’ambito della filiera agro- alimentare, invece, a Taurianova, i Carabinieri con il supporto dei militari della Stazione forestale di Cittanova, hanno denunciato in stato di libertà 4 persone e contestato sanzioni amministrative per i reati di smaltimento illecito di rifiuti, abusivismo edilizio oltre che per violazioni inerenti la mancata tracciabilità degli animali. In particolare, a San Giorgio Morgeto, gli uomini dell’Arma hanno individuato una stalla all’interno di una azienda agricola, costruita abusivamente senza alcuna autorizzazione edilizia, con all’interno sette suini privi di qualunque marchio identificato e venduti al dettaglio a privati senza alcuna registrazione, autorizzazione e tracciabilità. Riscontrato, oltretutto, che i liquami degli animali venivano smaltiti in modo illecito in un vicino corso d’acqua, con evidente pericolo per la salubrità dell’ambiente. Per le violazioni riscontrate sono state, pertanto, contestate ai comproprietari sanzioni amministrative per oltre 4.000 euro.