Dal bonus “scaricatutto” alla Naspi rafforzata, senza prescindere dalle riaperture, ovviamente in sicurezza e da una ormai ineludibile riforma fiscale. Idee chiarissime quelle contenute nel documento di “Italia Futura: idee per il rilancio” che l’Anpit ha presentato alle Camere, chiarendo come l’obiettivo sia quello di facilitare la stagione turistica, in ottica Covid-free. All’evento online hanno preso parte, in video-conferenza, il sottosegretario al Mipaaf Gian Marco Centinaio, l’on. Stefano Fassina della Commissione Bilancio della Camera, il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier e del Presidente di Anpit Federico Iadicicco.
“Occorre stimolare i consumi introducendo una detrazione fino a 5mila euro per l’acquisto dei beni di consumo, una sorta di “scaricatutto”- ha spiegato il presidente Anpit Federico Iadicicco– E ancora, favorire il passaggio dagli ammortizzatori sociali Covid ad una forma rafforzata della Naspi, per aiutare le imprese a riprogrammare e superare il blocco dei licenziamenti. Infine, detassare gli utili reinvestiti”.
Il sottosegretario all’Agricoltura Centinaio ha apprezzato le proposte programmatiche presentate dall’Anpit consapevole “che i contributi non potranno mai colmare i vuoti lasciati dalla crisi. Nel settore turistico servono iniziative volte a sostenere le imprese nell’immediato come le isole covid-free. Per il futuro investire in infrastrutture materiali e immateriali”.
Grande attenzione nel corso degli interventi è stata posta alle tematiche della digitalizzazione, della riforma fiscale e dello snellimento della burocrazia, anche per allineare l’Italia al resto d’Europa.
“L’estate è alle porte- è il commento della presidente Anpit Vibo Marco Furnari -. Alcuni Paesi, come la Grecia e la Spagna, stanno avviando azioni per essere covid-free e rilanciare in modo forte il turismo. L’Italia non può restare indietro. Come ha ben chiarito il sottosegretario Centinaio rendere tempestivamente zone turistiche Covid free è uno dei passi decisivi. Dobbiamo però evitare l’insorgere di guerre per il covid free e salvaguardare il valore aggiunto per l’economia di tutte le imprese”.