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Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza nel Vibonese, coinvolti anche ‘ndranghetisti (NOMI)

Si tratta di 23 persone residenti in vari centri del territorio dal capoluogo a Serra San Bruno, passando per San Nicola da Crissa. Il procuratore Falvo: "Non è finita qui"

Camillo Falvo

Erano 23 le persone che nel Vibonese percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza e nella giornata di ieri sono rimaste coinvolti in un’operazione condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Vibo guidata da Camillo Falvo. Tra loro anche detenuti di ‘ndrangheta ed indagati. Il gip del Tribunale di Vibo, Marina Russo, su disposizione del procuratore Camillo Falvo ha infatti disposto il sequestro preventivo delle somme incassate, per un totale che supera gli 80mila euro. Tra gli indagati esponenti di primo piano della criminalità organizzata, nell’alveo di un iter che ha rintracciato già 101 boss a livello regionale. ” E l’inchiesta -dichiara questa mattina il procuratore Camillo Falvo alla Gazzetta del Sud -non è finita qua, in quanto altre posizioni sono già al vaglio degli inquirenti. Da quanto venuto alla luce, i 23 indagati, i cui nomi vengono riportati stamane dal quotidiano messinese sono tutti residenti nei centri della provincia di Vibo, per l’esattezza, a Sant’Onofrio, San Nicola da Crissa, Serra San Bruno, Vibo, Briatico, Tropea, Pizzo, Rombiolo, Nicotera, Ionadi e uno di Acquaro ma residente in provincia di Firenze. Le persone coinvolte a cui è stato effettuato il sequestro preventivo sono Raffaele Figliano, 34 anni di Sant’Onofrio, Lorenzo Cosentino, 40 anni di San Nicola da Crissa, Salvatore Bonazza, 43 anni di Serra San Bruno, Graziano Spasaro, 44 anni, Federico Aieta Artusa, 44 anni e Nazzareno Castagna, 55 anni, tutti di Briatico; Ippolito Andrea Fortuna, 61 anni e Maria Carmela Ciconte, 52 anni, entrambi di Vibo Marina; Carlo Longo, 42 anni di Porto Salvo; Giuseppe Caparrotta, 55 anni di Bivona; Francesco Federici, 57 anni di Vibo; Francesco Caridà, 53 anni di Pizzo; Giovanni Castagna, 49 anni di Rombiolo; Salvatore Forelli, 61 anni, Francesco Mazzitelli, 26 anni e Salvatore Carone, 41 anni, Francesco De Benedetto, 36 anni e Francesco Cortese, 50 anni, tutti di Tropea; Benito La Malfa, 85 anni e Pantaleone Perfidio, 34 anni, entrambi di Nicotera; Massimiliano Mobilio, 34 anni di Ionadi; Damiano Ciancio, 64 anni di Acquaro; Pasquale Demarco, 37 anni, originario di Acquaro ma residente in provincia di Firenze.

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