POINT BREAK | Talesa: “La partita del Covid si gioca a domicilio, non in ospedale” (VIDEO)

Il direttore del 118 dell'area centrale della Calabria: "Attualmente sono pochissimi i vibonesi che sono andati in Terapia intensiva"

Nella rubrica settimanale di approfondimento di Zoom24, Point Break, a rispondere alle domande di Alessandro De Salvo è oggi Antonio Talesa, direttore del 118 dell’area centrale della Calabria. Il virus non sembra infatti rallentare la sua corsa: a causa dell’aumento dell’incidenza delle varianti è tornato a crescere il numero dei contagi, dei ricoveri e dei decessi, dando vita alla “terza ondata” della pandemia in Italia. Quali le strategie per affrontare il rischio sanitario? Secondo il dottor Talesa riveste un’importanza fondamentale l’assistenza domiciliare. “La partita del Covid si gioca a domicilio, non in ospedale“, spiega ai nostri microfoni. Intervenire tempestivamente e correttamente, infatti, sta contribuendo a limitare la pressione sugli ospedali.

I pazienti devono essere monitorati a casa – sottolinea ancora Antonio Talesa – il sistema per farlo è attivo nel Vibonese anche grazie alla dottoressa Maria Bernardi, commissario straordinario dell’Asp di Vibo, che ci ha tenuto molto. L’obiettivo è evitare i ricoveri in ospedale, perchè potremmo non reggere l’impatto“. “Abbiamo aumentato il più possibile i posti letto tra gli ospedali di Vibo, Tropea e Serra – evidenzia – ma la partita si gioca a casa i primi 7/8 giorni”. Specificando, tra i tanti spunti interessanti dell’intervista, anche che “attualmente sono pochissimi i vibonesi che sono andati in Rianimazione”.

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