“Abbiamo avuto dal Ministero 5 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio. Ovviamente questi soldi dovranno essere destinati a vari pezzi, perchè c’è molto da fare sul rischio idrogeologico“. A parlare, a margine della conferenza stampa che si è tenuta ieri nella prefettura di Vibo, è il sindaco Maria Limardo, spiegando che una parte di questi fondi “abbiamo già stabilito di investirli per la messa in sicurezza della SS18“. La volontà dell’Amministrazione comunale c’è, ma “prima che inizino concretamente i lavori ci sono una serie di opere a monte che devono essere fatte”. Deve infatti essere individuata l’area a rischio sulla quale è necessario intervenire – “perchè purtroppo non è possibile coprire tutta la costa, servirebbero risorse certamente molto più consistenti di 5 milioni” – poi bisognerà procedere agli studi tecnici, all’appalto e così via.
In ogni caso, assicura il sindaco Limardo, “non intendiamo perdere tempo”, pur salvaguardando sempre la qualità dei lavori ovvero “lasciando la serenità a chi compie gli studi: è giusto che chi interviene lo faccia con serenità lavorativa, senza avere la pressione dell’urgenza che tante volte è cattiva consigliera“.
Gli interventi serviranno quindi anche per mettere in sicurezza parte della Statale 18. “Un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio” l’ha definita il prefetto Francesco Zito, sottolineando che entro fine aprile la strada verrà riaperta dopo i lavori di messa in sicurezza della parte interessata da una frana, già iniziati lo scorso 16 marzo (ne abbiamo parlato QUI). “Chi è dentro alla vita amministrativa sa che i tempi tendono a dilatarsi – ha evidenziato il prefetto Zito – ma questa volta sono stati ridotti“. Anche considerando che il problema “si è verificato su terreni privati, quindi è stata necessaria un’interlocuzione che si è però risolta in maniera non positiva, perchè il privato non ha garantito la sua disponibilità ad operare per la messa in sicurezza dell’area”.
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