Cimitero degli orrori a Tropea, Comune prova a mettere ordine: “Ma non sarà un lavoro facile”

La difficoltà maggiore riguarda le tumulazioni, dopo che negli anni scorsi un incendio doloso ha distrutto i registri su cui erano trascritti nomi e cognomi delle persone seppellite

cimitero tropea

Dopo l’inchiesta della Procura di Vibo Valentia, che ha scoperto un vero e proprio “cimitero degli orrori” con tombe distrutte e cadaveri bruciati, l’Amministrazione comunale di Tropea ha deciso di mettere ordine all’interno del cimitero. Come riporta la Gazzetta del Sud, infatti, il responsabile dell’Ufficio tecnico Gabriele Grisafio sta organizzando una “mappatura” di tutte le cappelle, edicole funerarie, loculi e ossario. “Non sarà un lavoro facile” ha affermato il tecnico sulle colonne della Gazzetta, in quanto “ricostruire la documentazione, dopo decenni di ‘dimenticanze’, richiede tempo e pazienza certosina“.

L’intenzione è quella di creare un database elettronico che consentirà di avere tutti i dati in digitale, così che “senza licenze edilizie nel cimitero nessuno metterà più mani“. Stesso discorso per i permessi a costruire, visto il dubbio che molte costruzioni – dalle cappelle alle edicole funerarie – siano state realizzate abusivamente. Oltre, in aggiunta, alla volontà di installare un impianto di videosorveglianza per controllare con videocamere il cimitero.

Le difficoltà maggiori il Comune le dovrà affrontare, però, per quanto riguarda le tumulazioni e le identità dei defunti. Negli anni scorsi un incendio, di natura dolosa, ha infatti distrutto totalmente i registri su cui erano trascritti nomi e cognomi delle persone seppellite.

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