In Italia le Province autonome di Trento e Bolzano registrano la percentuale più alta (rispettivamente 61% e 60%) di donne impiegate nei servizi ad alta tecnologia e ad alta intensità di conoscenza, superando la media europea del 59%. I dati più bassi si trovano invece al Sud, cioè in Calabria (46%), Puglia (46,5%) e Campania (48%). E’ quanto emerge dai dati Eurostat pubblicati per la Giornata internazionale delle donne.
In Italia il divario occupazionale comunque persiste ed è riscontrabile a tutti i livelli di istruzione. Se si guarda alla fascia di lavoratori con una istruzione elevata, l’82% sono uomini e il 72% donne. Più basso è il livello di istruzione, più si amplia il divario: nella fascia di lavoratori meno istruiti, troviamo il 67% di uomini e il 35% donne.