Politica

Chiusura scuole, Spirlì: “Ci sarà la Dad, giovane seduto al banco è visione medievale” (VIDEO)

"Non capisco perchè ci scandalizziamo tanto per 15 giorni eventuali di chiusura quando ci sono imprese chiuse da un anno, sono i genitori di questi ragazzini che stanno patendo la fame"

“Fuori da ogni polemica strumentale, i luoghi di forte crescita e sviluppo delle varianti sono i luoghi di assembramento dove vivono i più giovani”. Così il presidente Nino Spirlì motivando la sua decisione, non ancora esplicitata in un’ordinanza, di chiudere le scuole di ogni ordine e grado. La ragione, spiega, è che “dobbiamo contrastare sin da subito le varianti: fino a quando le varianti non ci sono state abbiamo cercato in tutti i modi di colloquiare con tutti”.

“Evitare l’arrivo del drago”. “Non possiamo pretendere che una sanità già ferita possa avere un’invasione di contagi che fino a oggi abbiamo arginato – ha aggiunto – non possiamo chiedere ai nostri sanitari una lotta contro il drago, se riusciamo ad evitare l’arrivo del drago perchè non farlo”.

“Posizione medievale del giovane seduto al banco”. “Non capisco perchè ci scandalizziamo tanto per 15 giorni eventuali di chiusura delle scuole – continua il presidente della Regione – quando non ci scandalizziamo del fatto che ci sono imprese e negozi chiusi da un anno, sono i genitori di questi ragazzini che stanno patendo la fame”. “Basta pensare che sia una lotta tra destra e sinistra – ha poi affermato – la cultura e l’istruzione non sono in mano a nessuno”. Evidenziando il fatto che si parla “di aule non di scuola, la didattica rimane attiva: non capisco qual è il motivo oggi di voler difendere la posizione medievale del giovane seduto al banco”.

“Non si rispettano le regole”. Secondo Spirlì “se imparassimo a rispettare le regole probabilmente il colore potrebbe esser bianco per tutta l’Italia, il problema è che quasi sempre le regole non vengono rispettate”. E sui vaccini: “La ‘timidezza’ iniziale dev’essere superata, chiederò un aiuto per poter aumentare al più presto le dosi di vaccino su tutto il territorio”.

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