Turismo

Turismo, operatori del Vibonese: “Attendiamo anche gli stranieri, noi siamo pronti” (VIDEO)

Dalla mancanza delle prevendite all'assenza di regole ben precise durante la pandemia: la preoccupazione c'è, ma "abbiamo una delle coste più belle del mondo"

Tra le categorie messe maggiormente in ginocchio a causa dell’emergenza sanitaria ci sono tutte quelle legate al turismo. Dopo lo scorso anno, in cui si è fortunatamente riusciti a respirare almeno nel periodo estivo, l’obiettivo è adesso quello di poter accogliere nuovamente in Calabria i turisti stranieri, che rappresentano un introito importante per il turismo calabrese. A preoccupare – ci spiega Maria Lasorba dell’hotel Grotticelle di Capo Vaticano, nel Vibonese – è l’assenza di regole ben precise “affinché anche gli stranieri possano venire in vacanza, perchè rappresentano una fetta importante”. “Noi siamo disponibili ad andargli incontro anche con rimborsi e massima flessibilità” spiega ai microfoni di Zoom24, ma “c’è grande incertezza a causa della mancanza delle prevendite, un incasso che ci serviva per avviare la stagione turistica e che quest’anno non avremo”.

“I nostri clienti rimangono sbalorditi”.
Turisti stranieri che vengono qui molto più che volentieri, visto che la Costa degli Dei “è una delle migliori del mondo“. Ad affermarlo Nicola Caronte dell’hotel residence Sciaron di Capo Vaticano, che ci spiega che ci sono clienti stranieri che continuano a tornano anno dopo anno. “Il mare, la costa, la ristorazione – evidenzia – questo attrae molto i clienti che rimangono sbalorditi dal territorio che vedono”, dicendosi inoltre sicuro che in molti, dopo che questa emergenza sarà finita, “torneranno sicuramente sulla nostra costa e noi operatori faremo di tutto per accoglierli“.

Speranza di andare oltre l’estate.
La speranza è quindi che che la situazione si sblocchi e che ci sia, almeno, la stessa concentrazione dei mesi estivi dello scorso anno. C’è anche però chi, come la tour operator Debora Valente, spera si riesca a non fermarsi all’estate continuando anche in autunno. “Noi lavoriamo sempre in prospettiva di una stagione estiva – evidenzia in conclusione – ma dovremmo abituarci a vivere anche per noi calabresi. Sarebbe bello vivere di servizi anche il resto dell’anno, con attività economiche e servizi sempre presenti“.

Serve il supporto delle istituzioni locali.
La richiesta è, inoltre, anche quella di un aiuto da parte delle istituzioni. Oltre alle belle strutture e all’accoglienza, infatti, bisogna saper dire alle persone come arrivare, come muoversi, cosa visitare. “È chiaro – è un po’ il messaggio che unisce tutti gli operatori del turismo – che abbiamo bisogno di un supporto delle istituzioni locali“.

 

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