Cronaca

Omicidio Bergamini, indagata l’ex fidanzata del calciatore

L'accusa nei confronti di Isabella Internò è di concorso in omicidio. Archiviate, invece, le posizioni di Luciano Conte e Raffaele Pisano

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Una storia infinita che ancora, a distanza di oltre 31 anni dall’omicidio, non ha ancora un colpevole. Si tratta della morte di Denis Bergamini, calciatore del Cosenza, ucciso l’8 novembre del 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. Un decesso fatto passare per suicidio fino a quando, sei anni fa, l’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla non decise di riaprire l’indagine, troppo frettolosamente chiusa dai suoi predecessori. Oggi si registrano nuovi risvolti. L’ex fidanzata di Denis Bergamini, Isabella Internò, risulta, infatti, indagata nell’ultima inchiesta che riguarda la morte del calciatore del Cosenza. L’accusa, per quanto si apprende, è di concorso in omicidio. Isabella Internò, 51 anni, ha venti giorni di tempo per produrre una memoria difensiva o chiedere di essere interrogata. Nell’inchiesta, aperta sei anni fa dall’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla e poi proseguita e chiusa dal pm Luca Primicerio, si ipotizza che Bergamini possa essere stato prima narcotizzato e poi asfissiato, per poi essere posto sull’asfalto perché fosse investito. Il movente sarebbe quello della vendetta per la fine, per decisione del calciatore, del rapporto amoroso con l’indagata. Archiviate le posizioni di Luciano Conte, poliziotto e marito della Internò, all’inizio accusato di favoreggiamento, e quella di Raffaele Pisano, autista di Rosarno, sospettato di concorso nel delitto.

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