Scuola & università

Scuola, primo incontro al Ministero per la mobilità del personale

Raffaele Vitale della Cisl Scuola: "Non siamo disponibili ad affrontare il tema della mobilità senza che sia risolto il nodo degli organici"

classe aula scuola

Si è concluso nel tardo pomeriggio l’incontro di informativa al Ministero sull’ordinanza che deve disciplinare le operazioni di mobilità del personale docente, educativo e Ata. L’ordine del giorno prevedeva anche l’avvio di una specifica contrattazione sulla mobilità del personale ex Lsu conseguente alla trasformazione a tempo pieno del contratto di 4.485 collaboratori scolastici assunti in ruolo il marzo scorso con regime di part time.

In apertura dell’incontro, la Cisl Scuola insieme alle altre organizzazioni sindacali “ha posto il tema del vincolo quinquennale – si legge in una nota di Raffaele Vitale, segretario generale Cisl Scuola Catanzaro Crotone Vibo Valentia – introdotto dal decreto legge 126/2019 per tutti i neoassunti dall’1 settembre 2020, norma che ha stravolto le regole definite nel Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (Ccni) sulla mobilità e per questo oggetto di forti critiche di metodo e di merito fin dal momento della sua approvazione”.

“Alla luce della disponibilità al confronto manifestata nell’incontro di ieri dal ministro Bianchi – continua la Cisl – abbiamo chiesto all’Amministrazione di segnalare allo stesso ministro l’urgenza di fissare al più presto l’annunciato momento di confronto politico. Riservandoci di approfondire gli aspetti tecnici dell’ordinanza sulla mobilità solo successivamente. La richiesta ha già avuto una tempestiva risposta: è di poco fa, infatti, la notizia che il ministro incontrerà i sindacati lunedì prossimo per discutere proprio del vincolo quinquennale”.

Anche sull’ipotesi di Ccni relativo alla gestione dei collaboratori scolastici ex LSU, “abbiamo dichiarato di non essere disponibili ad affrontare il tema della mobilità senza che sia risolto il nodo degli organici. In assenza di nuovi posti a copertura delle trasformazioni in full time avvenute dall’1 gennaio 2021 si eroderanno, infatti, altrettanti posti oggi destinati alle nomine in ruolo e alle supplenze dei collaboratori scolastici precari. L’incontro è stato dunque aggiornato al termine del confronto politico”.