Cultura & spettacolo

Presentato il libro “La prigione di carta” di Marco Onnembo

In modalità telematica la presentazione del libro racconta la storia di un professore idealista in lotta per salvare la scrittura e i libri dall'oblio

zoom

Lunedi scorso 22 febbraio si è svolta in modalità telematica, tramite i canali social de l’associazione Valentia, un incontro culturale, moderato dal giornalista direttore di Zoom24 Tonino Fortuna, con ospiti l’assessore all’istruzione della Regione Calabria Prof.ssa Sandra Savaglio, e Marco Onnembo, nato a Eboli nel 1976,  dirigente d’azienda e giornalista, autore del libro “La prigione di carta” che racconta la storia di un professore appassionato e idealista in lotta per salvare la scrittura e i libri dall’oblio. Un romanzo distopico di grande attualità nell’era del digitale.

La trama. “Malcolm King è professore di scrittura creativa al college di Brownsville, dove vive con la moglie Lynette e il figlio Buddy. Idealista dalla solida cultura umanistica, insegna alla prima generazione di studenti che non sa scrivere a mano. La digitalizzazione ha vinto: il governo ha imposto che ogni tipo di contenuto esistesse solo in formato elettronico, mettendo al bando i libri cartacei dal sistema scolastico e abolendo l’uso della scrittura con inchiostro. King temeva che la conoscenza potesse essere manipolata. Che i giovani potessero essere manipolati. Che gli uomini, e la loro coscienza, potessero essere manipolati. Credendo di poter contrastare quella legge e cambiare il mondo con il dialogo e la resistenza pacifica, il professore sarà invece condannato all’ergastolo in un carcere di massima sicurezza. Dalla sua prigione, di nascosto, e con la complicità di un criminale e di un secondino, riuscirà però a recuperare fogli, penne e matite: materiale proibito, armi di libertà. Per raccontare la sua vita. Compiendo l’atto più sovversivo che ci sia concesso dalla scrittura: scegliere il nostro destino.”

Interessante il dibattito tra Fortuna, il presidente dell’associazione Anthony Lo Bianco, l’autore e l’assessore Savaglio. La discussione, improntata sul libro ma anche sul tema della scuola di ieri e di oggi, ha suscitato il vivo interesse degli ascoltatori, lasciando spazio a diverse domande.

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