Turismo nel Vibonese, Confindustria incontra “Ultimo”: “Evitare nuova catastrofe”

Confronto voluto per affrontare il tema dei rifiuti che "ha connotato negativamente una stagione turistica già ampiamente provata dall’emergenza sanitaria"

confindustria turismo vibo

L’assessore all’Ambiente Sergio De Caprio, conosciuto anche come “Capitano Ultimo” ha incontrato la sezione Turismo di Confindustria Vibo Valentia. L’associazione di categoria parla in una nota di un confronto “proficuo e intenso” servito per affrontare – facendo seguito a quello già avuto con il presidente dell’Ato (l’assemblea dei sindaci della provincia, ndr) di Vibo Valentia, Maria Limardo, e con i vertici dell’Amministrazione comunale di Ricadi – il delicato tema dei rifiuti che “ha connotato negativamente una stagione turistica già ampiamente provata dall’emergenza sanitaria”.

Per Vibo soluzioni concrete, ma non in tempi brevi. Con l’assessore e la nutrita partecipazione di imprenditori è stato fatto il punto su quella che potrebbe essere una strategia utile ad evitare una “nuova catastrofe”, e su questo “non sono mancate le rassicurazioni – scrive Confindustria Vibo Valentia – basate sull’individuazione di obiettivi a breve termine, con l’adozione di misure urgenti di potenziamento a sostegno degli Ata di Reggio e Catanzaro per garantire maggiore ricettività delle discariche al fine di assicurare all’Ato di Vibo di utilizzarle nei periodi estivi di maggiore necessità e quindi evitare il ripetersi della situazione dello scorso anno”. De Caprio ha inoltre evidenziato che anche con l’Ato di Vibo si stanno definendo delle soluzioni concrete ma l’individuazione di una discarica e di un impianto che rendano autonoma la provincia non giungeranno in tempi brevissimi.

Gestione delle acque e Tonnara di Bivona. Il Consiglio direttivo della sezione ha anche interloquito in merito alla gestione delle acque, un tema affrontato globalmente dall’Assessorato che ha inteso programmare l’investimento di parte delle risorse del Recovery Plan (circa 200 milioni) per ammodernare gli impianti e altri 260 a sostegno della ristrutturazione delle reti per dividere la depurazione delle acque bianche da quelle nere, peculiarità “che risulta essere la vera causa delle disfunzioni e dei fenomeni di inquinamento non solo della costa vibonese ma dell’intera regione”. Prima di concludere i lavori è stata tracciata una disamina delle significative attività correlate ad azioni a sostegno della promozione turistica. L’individuazione delle aree destinate a Parco Marino di Crotone e la Tonnara di Bivona quali volani dell’attività della Regione che, attraverso misure di restauro e investimenti per lavori, forniranno concreto sostegno al miglioramento dell’immagine della Calabria.

Puntare sul turismo ecologico. “Dovremo puntare su un turismo ecologico, attraverso la creazione di un marchio ecologico di qualità – ha affermato l’assessore prima di salutare i presenti – anche mediante il coinvolgimento degli istituti alberghieri per valorizzare i prodotti e la cucina calabrese, investimenti in piste ciclabili, in smart city e mobilità green. In particolare mettendo in campo Contratti di Fiume e Contratti di Costa quali strumenti di programmazione strategica che la Regione ha già avviato e che vedranno la partecipazione attiva delle imprese e dei territori”.

Criticità ancora irrisolte. “Faremo come sempre la nostra parte e ci concentreremo – ha affermato il presidente della sezione Turismo di Confindustria Vibo, Gianfranco Comito – come imprenditori ed operatori del comparto sulle politiche dell’accoglienza, senza dimenticare che saremo sempre da stimolo alla soluzione delle altre criticità ancora irrisolte come la messa in sicurezza del territorio, una migliore viabilità ed i connessi trasporti, le politiche di incoming in periodi di bassa stagione.

Più informazioni