
È andato in pensione Sergio De Caprio, alias “Capitano Ultimo“, colonnello dei carabinieri e attuale assessore all’Ambiente della Regione Calabria. Nato a Montevarchi, in Toscana, ha compiuto ieri 60 anni. È stato a capo dell’unità Crimor dei Ros, che ha voluto salutare con un video pubblicato ieri sul proprio profilo Twitter: “Sono oggi al Ros a ricordare la storia dov’è nata la battaglia. Non ho molte cose da dire – afferma Ultimo – vado in pensione, abbiamo combattuto con Crimor. Sono qua solo a dirvi che rivendico tutte le azioni passate, presenti e future che fate voi, che sono state fatte da altri prima di voi e che saranno fatte da altri. Tutto il resto lo lasciamo agli altri, torniamo a essere il nulla da cui veniamo“.
#21febbraio 2021 #capitanoUltimo pensione e fine Servizio. Nell'ultimo giorno, le mie lacrime e il mio sorriso alla Bandiera di Guerra dell' Arma dei #Carabinieri . Al Popolo italiano tutta la mia vita. Ultimo. pic.twitter.com/ceyBNKAOts
— Capitano Ultimo (@UltimoUMC) February 21, 2021
Ultimo è diventato noto soprattuto per l’arresto di Totò Riina nel 1993, avvenuto in circostanze che – a causa di comportamenti legati alla non immediata perquisizione del covo del boss di Cosa nostra – gli causarono un’accusa di favoreggiamento a Cosa nostra, su richiesta dell’allora pm Antonio Ingroia, da cui poi è stato prosciolto. De Caprio è stato anche vice comandante del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente a Roma.
“Nell’ultimo giorno – scrive nel tweet – le mie lacrime e il mio sorriso alla Bandiera di Guerra dell’ Arma dei Carabinieri. Al Popolo italiano tutta la mia vita. Ultimo”.