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Video erotici, maestra d’asilo licenziata: condannate preside e collega

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“Siamo tutti lupi cattivi in una storia raccontata male”. E’ l’unico commento rilasciato al termine della sentenza dalla dirigente scolastica dell’asilo del torinese, condannata oggi in tribunale a Torino a un anno e un mese nell’ambito del processo della maestra vittima di revenge porn. L’insegnante, secondo le ricostruzioni, aveva perso il posto di lavoro dopo che l’ex fidanzato aveva divulgato a sua insaputa alcune foto osé in una chat di amici. E da lì erano  finiti sul banco degli imputati non solo la dirigente scolastica dell’asilo, che, dopo essere venuta a conoscenza delle immagini, avrebbe costretto l’insegnante a dimettersi, ma anche la mamma della bambina dell’asilo, moglie del compagno di calcetto dell’ex fidanzato che avrebbe diffuso i contenuti erotici. Il pm Chiara Canepa aveva chiesto una condanna a 14 mesi per la direttrice dell’istituto e a 12 mesi per la madre della bimba, sostenendo, in particolare, che la direttrice “l’ha costretta ad allontanarsi dall’asilo di fronte alle altre insegnanti” e successivamente “ha informato alcuni genitori che la ragazza era protagonista di video porno”. In abbreviato è stato assolto il papà dell’alunna e marito della donna imputata, mentre un’altra maestra è stata condannata a 8 mesi per violazione della privacy.