Vibo, in fin di vita per il Covid salvata allo “Jazzolino”: “Buona sanità esiste anche da noi”

Una signora di Stefanaconi, 78enne, vuole ringraziare pubblicamente medici e infermieri: "Hanno vissuto il dolore al posto della mia famiglia"

ospedale vibo jazzolino

Circa 20 giorni passati nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Il quadro clinico non era per nulla rassicurante: polmonite bilaterale cronica, grave, oramai praticamente in fin di vita. Adesso il paziente, la signora S.C. di Stefanaconi, è guarita dal Covid e sta meglio, e insieme alla sua famiglia vuole ringraziare pubblicamente tutto lo staff medico e infermieristico del reparto – guidato dal dottor Brogna – “per avermi salvato la vita”.

“Hanno vissuto il dolore al posto della mia famiglia”. “Nel reparto – scrive – ci sono persone molto competenti e capaci che svolgono il proprio lavoro con amore”, non solo facendo attenzione alle giuste cure mediche ma anche in modo “umile e affettuoso”, al punto da essere un valido “aiuto psicologico” per la paziente stessa. “Sono infermieri – spiega – che hanno vissuto la mia sofferenza al posto dei miei familiari, elargendo carezze e abbracci”.

Salvata la vita a una signora di 78 anni. Da qui il messaggio di speranza per tutto il territorio vibonese: “Vorremmo dire che la buona sanità esiste anche a Vibo, con i dottori che ogni giorno informavano la mia famiglia di come andavano le cose”, e grazie “alle loro capacità” hanno “portato in salvo” una signora di 78 anni in fin di vita. “Questo – conclude S.C. – vuole essere anche un segnale per tutti i cittadini della provincia di Vibo: i dottori bravi e competenti ci sono anche da noi, non solo al Nord”.

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