Cronaca

Le mani della loggia massonica sugli appalti pubblici: 18 indagati (NOMI)

Il procuratore Pierpaolo Bruni ha disposto decine di perquisizioni e sequestri tra Calabria e Basilicata

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Diciotto persone sono indagate nell’ambito di un’inchiesta della procura della Repubblica di Paola (in provincia di Cosenza) in merito alla costituzione di una loggia massonica segreta che avrebbe agito per condizionare appalti pubblici e compiere reati contro la pubblica amministrazione. Stamane, il procuratore Pierpaolo Bruni ha disposto decine di perquisizioni e sequestri tra Calabria e Basilicata. Tra i reati ipotizzati, associazione a delinquere finalizzata alle truffe con turbata libertà degli incanti, corruzione e violazione della legge Anselmi. Tra gli indagati risultano diversi professionisti, alcuni dei quali avrebbero fatto parte della loggia segreta.

Gli indagati sono Luigi Cristofaro, Francesco Arcuri, Antonio Del Vecchio, Giuseppe Del Vecchio, Maria Grazia Melega, Francesco Esposito, Paola Di Stio, Vincenzo Cristofaro, Silvano Cairo, Giuseppe D’Alessandro, Giuseppe Marsico, Marco Liporace, Giampietro D’Alessandro, Maria Petrone, Vincenzo Donato Rosa, Raffaele Grosso Ciponte, Giuseppe Caroprese, Gianfranco Amodeo. A tre di loro, invece Luigi Cristofaro, 37 anni, Francesco Arcuri, 53 e Vincenzo Donato 57, viene contestata la violazione della Legge Anselmi che vieta la costituzione delle logge massoniche coperte

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