La maestra è positiva al Covid ma la preside apre lo stesso l’asilo

La motivazione: la docente si è sottoposta solo al test rapido e non a quello molecolare. Interviene la Protezione Civile Regionale

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Non sta bene già martedì, la maestra. Ha brividi di freddo e confida alle colleghe di “possedere” una febbricola. Ma non per questo rinuncia alla ad andare a lavoro, la scuola è la scuola, anche se in questo caso si tratta di un asilo con bambini senza mascherina.

Anche il giorno dopo la maestra è ovviamente in classe è sta anche peggio del giorno prima. Partecipa persino ad una riunione il pomeriggio ma a quel punto la febbre si alza. La maestra è positiva al test antigenico rapido. Una notizia che però tiene per sé. Ma nelle chat delle mamme la news corre veloce, al punto da arrivare all’amministrazione comunale che contatta la dirigente scolastica. Questa, però, è indecisa sul da farsi. Secondo la sua versione non riesce a mettersi in contatto con l’insegnante e, con la motivazione che prima di assumere una iniziativa “ci vuole il tampone molecolare”, giovedì mattina apre lo stesso l’asilo anche se la maestra positiva non è presente. Finché a metà mattinata, secondo alcuni grazie all’intervento dei sigilli della protezione civile regionale, arriva la chiusura forzata della classe gestita dalla maestra positiva (per la sanificazione immediata). Più o meno a mezzogiorno la scuola è vuota, con qualche bambino rimasto ad aspettare fino all’ultimo ma soltanto per l’impossibilità fisica dei genitori a prelevarli prima.

Il fatto è accaduto a Montalto Uffugo (in provincia di Cosenza) e  la scuola in questione è un asilo pubblico della frazione di Settimo. Storie di Calabria. Storie di ordinaria follia.

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