Addio a Giuseppe Vecchio: costruì scuole e ospedali in Calabria

Commendatore dell'ordine di San Silvestro, ha realizzato anche numerosi complessi immobiliari nel Vibonese e nella provincia di Reggio Calabria. Tra gli altri, il residence con annesso teatro "La Pace" a Drapia

vecchio giuseppe

Una vita lunga ed operosa, trascorsa in un lembo di terra funestato da mille atavici problemi, senza mai arrendersi dinanzi alle difficoltà inevitabili alla Punta dello Stivale. E’ riuscito a scrivere ripetutamente il suo nome su opere pubbliche e non soltanto, di straordinario valore Giuseppe Vecchio, classe 1926, imprenditore di Rosarno dalle competenze manageriali riconosciute ben oltre il Pollino e lo Stretto, venuto a mancare nei giorni scorsi all’età di 94 anni. Proprio lui che, provenendo da una famiglia numerosa, trascorse l’adolescenza e la giovinezza a cavallo di due guerre mondiali tra mille difficoltà nel tentativo di evitare quel tracollo che induceva tanti a lasciare la Calabria e l’Italia per emigrare oltreoceano.

Sin da giovane, Giuseppe Vecchio, iniziò invece a mettersi in luce  in questo lembo di terra, per le sue capacità imprenditoriali e manageriali, al punto che gli venne offerta la possibilità di essere associato a Confindustria. Successivamente, le sue attitudini e intuizioni imprenditoriali lo portarono, già nel 1948, ad iniziare la sua avventura professionale, cominciando da piccoli lavori, con quell’umiltà che è peculiare dei grandi uomini dell’immediato dopoguerra. Già dai primi anni ’50, costituì l’Impresa omonima, Giuseppe Vecchio, con sede a Rosarno, da cui prese avvio la sua carriera di imprenditore di successo, apprezzato e stimato in ogni ambito.

La sua Impresa cominciò a distinguersi e diventare punto di riferimento del settore costruzioni, specie nel settore della costruzioni idrauliche e delle bonifiche del territorio, diventando, con il passare degli anni, l’impresa di riferimento dell’allora Genio Civile delle tre province calabresi del tempo: Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza. Si devono al suo intervento, infatti, le più importanti opere di sistemazione idrauliche dell’immediato dopoguerra, tra cui a solo titolo esemplificativo e non esaustivo si ricordano la sistemazione del Fiume Mesima, la sistemazione del fiume Petrace, del torrente Fiumarella a Catanzaro, il consolidamento e la sistemazione del fiume Neto a Crotone ecc.

Un’attività alla quale Giuseppe Vecchio accostò anche la sua passione principale verso il settore delle Costruzioni Edili, settore nel quale ha realizzato opere pubbliche di primaria importanza come l’Istituto Professionale di Taurianova, l’istituto Magistrale di Palmi, l’Ospedale di Serra San Bruno. 

Alla fine degli anni ’80, mantenendo saldo il suo senso di imprenditore moderno e sempre rivolto all’innovazione, trasformò l’ impresa Vecchio Geom Giuseppe, in Impresa Vecchio Costruzioni Generali srl, avvalendosi anche della collaborazione dei propri figli, prima l’ingegner Domenico e poi l’architetto Luigi, incrementando il processo lavorativo ed espandendosi con la creazione di altre aziende che ancora oggi rappresentano il fiore all’occhiello della Imprenditoria calabrese e non solo.

Nel settore delle costruzioni procedette il suo percorso imprenditoriale con la costruzione del Palazzo degli uffici e sede comunale di Polistena, il palazzo di Giustizia di Palmi, l’Aula Bunker di Palmi e di Catanzaro, il Centro Commerciale Porto degli Ulivi a Gioia Tauro, l’Ospedale di Soverato, la ristrutturazione del seminario Teologico San Pio X di Catanzaro e da ultimo, la nuova sede per l’Italia della Compagnia Trattori Generali srl – Catarpillar Italia – a Roma.

Affiancò alla sua Impresa di opere pubbliche anche il settore di opere private, con la realizzazione di importanti complessi immobiliari a Rosarno, a Vibo Valentia, a Bagnara. 
Costituì anche la Conglomerati cementizi e Bituminosi srl, azienda ormai leader e conosciuta in Calabria per la produzione di conglomerati Cementi e bituminosi di altissima qualità dotata anche delle migliori e più moderne attrezzature per lo scopo.

Agli inizi degli anni ’80, estese le sue intuizioni imprenditoriali cimentandosi nel settore del turismo, ed infatti, sempre con la fattiva collaborazione dei figli, costituì una nuova società , sempre del Gruppo Vecchio, La Concordia srl e diede vita ad una prima parte di costruzione di villette a schiera alle porte di Tropea, continuando poi negli anni ad investire molto nel settore turistico alberghiero, e attraverso una società dedicata, la Tourist Residence srl, sempre del Gruppo Vecchio, costruì uno dei più importanti complessi turistici del comprensorio di Tropea, l’ “Hotel Residence La Pace” , costituito da villette a schiera di varie grandezze e da un albergo con annesso sala ristorante e sala di ricevimenti. Il complesso Turistico La pace, è anche dotato di un Importante Teatro con oltre 1000 posti a sedere, anche questo frutto della sensibilità umana e culturale del Commendator Giuseppe Vecchio.

Nel 1980 venne insignito della medaglia d’oro, come riconoscimento al valore professionale, dal Collegio dei Geometri della provincia di Reggio Calabria. Due anni più tardi, nel 1982 il geom. Giuseppe Vecchio fu insignito della onorificenza di Commendatore del’Ordine di San Silvestro Papae, in persona da sua Santità Papa Paolo VI, Pontefice Max, proprio per sue doti morali e Cristiane che lo hanno sempre contraddistinto nel suo percorso di vita.

Sposato con la compagna della sua vita, Carolina Lidia, sin dal 1955, con lei ha condiviso tutti i suoi traguardi professionali e non, riconoscendole gratitudine per averlo sostenuto in ogni momento con amore e dedizione contribuendo al raggiungimento del suo successo professionale. Insieme hanno avuto quattro figli, due dei quali continuano a percorrere la strada imprenditoriale, loro tramandata da cotanto Padre.

Ha ricoperto sempre ruoli di vertice all’interno delle associazioni di cui ha fatto parte, dapprima quella del Collegio dei Geometri di Reggio Calabria e poi nell’Associazione degli Industriali di Reggio Calabria dove ha anche ricoperto il ruolo di Presidente dell’Associazione dei costruttori della provincia di Reggio Calabria, e dove agli inizi degli anni 2000, viene eletto Presidente Regionale dei costruttori calabresi.

Le sue aziende hanno sempre saputo camminare al passo con i tempi sotto il profilo tecnologico. Insomma, ci lascia uno dei primi imprenditori calabresi che ha saputo mettere il culto dell’innovazione al centro della propria attività.