Cronaca

Vibo, rinvio a giudizio don Maccarrone. Mazzocca: “Credo fermamente in Gratteri”

La replica della parte offesa nel procedimento che vede convolto il segretario del vescovo: "Io sono schierato dalla parte della giustizia e posso parlare per me, per gli altri ci penserà Dio..."

diocesi mileto

Un’accusa non di poco conto: tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. È questa la ragione per cui il segretario di monsignor Luigi Renzo, vescovo della Diocesi di Mileto, è stato rinviato a giudizio nella giornata di ieri (ne abbiamo parlato QUI). Si tratta di don Graziano Maccarrone che adesso, insieme a don Nicola De Luca, dovrà quindi affrontare il processo.

Tramite una lettera, inviata dal proprio legale, Maccarrone ha respinto le accuse e ha replicato puntando il dito contro Roberto Mazzocca, parte offesa nel procedimento giudiziario. Mazzocca, sentito telefonicamente, ha voluto smentire quanto affermato nella lettera del legale Fortunata Iannello affermando: “Credo fermamente nell’operato del dottor Nicola Gratteri e della Dda di Catanzaro – ha evidenziato – che per altro dopo 10 anni di indagini ha portato, dopo due anni dalla richiesta di rinvio a giudizio, all’ottenimento dello stesso con ampia prova dimostrata di quanto perpetrato ai miei danni. Certamente non posso che dispiacermi per il fatto che un avvocato, per altro qualificato, scriva cose completamente false nelle date, negli importi e altro. Aspettiamo il processo e chi vivrà vedrà”. “Io sono schierato dalla parte della giustizia e posso parlare per me – conclude – per gli altri ci penserà Dio…“.

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