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EGO International: arrivano i dati sull’export in Calabria

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L’internalizzazione offre sempre maggiori opportunità di business alle piccole e medie imprese del Sud: a confermarlo sono i recenti dati pubblicati dal rapporto SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell’Industria del Mezzogiorno), che evidenziano un trend positivo che interessa da qualche anno l’economia calabrese per quanto concerne le vendite all’estero. Oggi sempre più aziende della Calabria, e in generale del Meridione, investono nell’export proponendo le merci locali a clienti e compratori di tutto il mondo, dove ad essere apprezzato è sempre più il Made in Italy. L’importanza dell’export per le piccole e medie imprese, sia come fattore di sviluppo che come vero e proprio salvagente in tempi di crisi, si evince anche dalle recensioni di EGOInternational, società leader nel campo dei servizi per l’internazionalizzazione di impresa. L’azienda, grazie ad un team di manager qualificati che forniscono opinioni rilevanti sull’argomento attraverso l’analisi minuziosa di dati e fonti statistiche, ha espresso più volte recensioni positive in merito alle possibilità di successo del Made in Italy nel mondo.

All’interno del suo blog, EGOInternational evidenzia più volte la sua opinione in merito, affermando che la modesta crescita della domanda interna in Italia non è sufficiente a mantenere alti i livelli produttivi delle aziende. Pertanto, secondo le recensioni dei suoi esperti, per le imprese italiane guardare all’estero non è più soltanto un’opzione ma è diventata una necessità. Diversi sono i settori dell’economia che, secondo l’opinione di EGO International, possono trovare sbocco nei mercati esteri, in primis quello alimentare, il settore del design e poi quello meccanico. All’interno di questo quadro si inserisce, a suo parere, molto bene l’economia calabrese, che ha di recente avviato un vero e proprio progetto di internazionalizzazione sui mercati arabi-musulmani.

Internazionalizzazione Calabria: il progetto e le recensioni di EGO International

A dare notizia del progetto di internazionalizzazione della Calabria è stato il prof.Peppino De Rose, esperto in Politiche dell’Unione Europea e docente di Impresa Turistica e Mercati Internazionali all’Università di Calabria, che ha avviato una collaborazione in via sperimentale con Italian muslim Friendly. L’innovativo progetto, orientato all’incoming per il turismo musulmano e focalizzato in particolare sull’export dei prodotti made in Calabria, prevede numerose attività di ricerca, studio e formazione per giovani laureati calabresi e un percorso di affiancamento alle imprese interessate ad interagire con i mercati internazionali. I visitatori musulmani nel mondo sono stati stimati 140 milioni negli ultimi anni, rappresentando un mercato in continua espansione e su cui vale dunque la pena investire. Già EGO International espresse recensioni positive sulle opportunità offerte dall’export in Arabia Saudita, ritenute particolarmente rilevanti dall’azienda: secondo la sua opinione, infatti, per portare a compimento il processo di diversificazione dell’economia e per rispondere alle esigenze della popolazione, il paese asiatico ha bisogno di beni, servizi e conoscenze dell’Italia. Anche le relazioni economico-commerciali tra Italia e Arabia Saudita continuano a favorire gli interessi del nostro Paese. Oggi i dati parlano chiaro e confermano le opinioni più positive: le vendite oltreconfine della città metropolitana di Reggio Calabria sembrano essere raddoppiate negli ultimi anni, soprattutto nei settori dell’agricoltura e in quelli alimentare. Per l’agroalimentare, settore seguito con interesse negli approfondimenti di EGO International, ha influito, in particolare, la crescente domanda di prodotti ottenuti secondo i principi alimentari islamici, che ha consentito alle eccellenze della Calabria di penetrare con più facilità all’interno del mercati dei Paesi di fede islamica. L’intento dei progetti di internazionalizzazione e vendita all’estero della Calabria è sempre più dunque quello di sperimentare un modello che rafforzi la competitività delle piccole e medie imprese, per promuovere più efficacemente lo standard qualitativo elevato dei prodotti del territorio. E vale la pena provarci, oggi più che mai.