“Il comune di Ionadi da mesi ha adeguato le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio alle norme anti-Covid, nonostante ciò l’impennata di contagi, anche sul territorio comunale non ha permesso l’apertura delle scuole”. E’ quanto si legge in una nota dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Morello.
“Da una riunione svoltasi tra il dirigente scolastico Luisa Vitale, tutti i rappresentanti d’Istituto, il sindaco Antonio Arena, si è deciso – sottolinea la Morello – di eseguire uno screening di massa a tutti gli studenti che frequentano le scuole pubbliche ionadesi. Tale decisione seppur sofferta potrà cristallizzare l’eventuale presenza del virus nel comprensorio ionadese e, si spera, far rientrare gli studenti in piena sicurezza”.
“Tale iniziativa – si legge ancora nella nota – fortemente voluta dall’assessore Angela Morello sarà gratuita e inizierà lunedì 18 gennaio, una volta completato lo screening saranno analizzati i dati e nel caso siano confortevoli si inizierà con le lezioni in aula, per una ripresa della “normalità”.
“Un ringraziamento di cuore lo rivolgiamo al dirigente scolastico e ai rappresentanti d’Istituto, i quali, si sono prestati per tutti gli adempimenti burocratici e organizzativi preliminari che sono tanti e laboriosi”.
“Il sindaco – prosegue ancora la comunicazione dell’amministrazione ionadese – ci spiega quanto a cuore abbia l’apertura della scuola, essendo egli stesso un’insegnante, ma al contempo sente fortemente la responsabilità di tutti i ragazzi, poiché ovviamente la salute viene prima di tutto, pertanto c’è bisogno di un monitoraggio preciso dell’andamento del contagio nella popolazione scolastica. Ecco perché, è stato previsto lo screening di massa degli allievi prima di far tornare in classe i quasi 300 studenti ionadesi”.
“L’augurio che ci facciamo – conclude l’assessore Morello – è che tutti i nostri ragazzi siano negativi al Covid e si possa tornare in aula per le lezioni di presenza e, perché no, a scherzare con i compagni ritrovando quei momenti di convivialità che ormai mancano da troppo tempo”.
