Bollette a Cessaniti, Altieri: “Basteranno i buoni Covid a fronteggiare la stangata dell’acqua?”

Il capogruppo della compagine di minoranza "Rinascita Popolare": "Non ha senso aiutare i cittadini con i buoni spesa e poi distruggerli economicamente con le bollette da pagare"

Altieri Francesco

“Basteranno i buoni Covid a fronteggiare la stangata dell’acqua?”. È questa la domanda che si è posta il capogruppo della compagine di minoranza di Cessaniti (nel Vibonese) “Rinascita Popolare”, l’architetto Francesco Altieri. “Si perché i cittadini di Cessaniti, già fortemente provati dal Covid19 nonché dalla crisi economica – continua Altieri – si sono visti recapitare dal Comune tre o quattro fatture relative al servizio idrico. Non ha senso aiutare i cittadini con i buoni spesa e poi distruggerli economicamente con tre o addirittura quattro annualità di bollette acqua da pagare”.

Difficile recuperare tutte le somme. “Si doveva elaborare e studiare un piano di rientro – evidenzia il capogruppo di “Rinascita Popolare” – in modo da spalmare in un periodo di tempo accettabile i pagamenti del servizio idrico, facendo respirare i cittadini e consentendogli di ottemperare ai proprio doveri. Sarà molto difficile così recuperare tutte le somme relative ai ruoli dell’acqua utilizzate anche, in parte, come base per il calcolo e la richiesta di anticipazione di cassa di 749.462,79 euro”.

L’interrogazione in Consiglio comunale. “Abbiamo chiesto al sindaco queste e altre cose con l’interrogazione del 14 gennaio. Vogliamo capire – prosegue Altieri – perchè un cittadino che trascorre a Cessaniti soltanto le vacanze estive, periodo tra l’altro in cui si verificano grossi disagi e spesso carenze idriche, deve pagare come chi nel nostro Comune ci vive tutto l’anno. Infatti, l’importo delle bollette è stato calcolato in modo forfettario e non in base alla lettura dei contatori in quanto gli stessi è da oltre quattro anni che non vengono rilevati ma ancor peggio tra le voci di spesa è presente un importo che sarebbe dovuto a titolo di depurazione oltre a non essere indicato alcun responsabile del procedimento e/o autorità Giudiziaria competente nel caso in cui il cittadino volesse tutelare i propri indiscutibili diritti!”.

Grossi disagi per la mancanza di acqua. “Inoltre, perché pagare per intero la bolletta quando l’apporto idrico è a singhiozzo e nella stagione estiva è quasi assente? Proprio settimana scorsa sulla frazione Favelloni l’acqua è mancata per diversi giorni, creando grossi disagi”. Il consigliere Altieri chiude auspicando che il “pozzo sponsorizzato in campagna elettorale dal sindaco Mazzeo venga realizzato al più presto, anche se lo stesso doveva essere già in funzione, risolvendo almeno in parte il problema idrico.

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