Sant’Hanna Hospital, si all’accreditamento ma con specifiche prescrizioni

La delibera dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro attende ora il via libera del commissario ad Acta Guido Longo

Catanzaro Sant'Anna Hospital

È arrivato il parere favorevole da parte della commissione straordinaria che è ai vertici dell’Asp di Catanzaro, al mantenimento dei requisiti di accreditamento del Sant’Anna Hospital ma con condizionato a specifiche “prescrizioni”. La triade di commissari (Luisa Latella, Marcello Musolino e Salvatore Gullì) si è espressa ieri mettendo tutto nero su bianco e aprendo all’accreditamento al fine di “ tutelare la sicurezza delle cure, a garanzia dei pazienti e degli operatori sanitari e non pregiudicare le correlate attività assistenziali”.

Nella delibera, la numero 3 del 12 gennaio 2021, l’accreditamento è subordinato “alla verifica della riattivazione immediata dell’Utic, terapia intensiva cardiologica le cui attività risultano sospese dopo l’inchiesta “Cuore Matto”, dalla verifica da parte degli organi tecnici competenti della effettiva attuazione, nel pieno rispetto delle norme tecniche vigenti in materia delle prescrizioni dettate e alle verifiche da parte degli organi tecnici competenti, ovvero la Commissione di verifica dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio e vigilanza delle strutture sanitarie e socio-sanitarie private dell’Asp e l’Organismo tecnicamente accreditante della Regione (Ota). Le verifiche riguarderanno l’effettiva attuazione da parte della Casa di cura Villa Sant’Anna Hospital spa delle prescrizioni dettate dai due organismi rispettivamente con verbale del 9 dicembre 2020 e verbale del 24 dicembre 2020 dell’Ota.

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