Piano vaccinale in quattro fasi, ecco come saranno organizzate

L'approvazione è giunta nelle scorse ore da parte del commissario ad acta della Sanità Guido Longo

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Approvato dal commissario ad acta Guido Longo il piano vaccinale regionale suddiviso in quattro fasi.

La prima fase, quella attuale, riguarda fondamentalmente questioni logistiche e organizzative con l’arrivo delle dosi e la suddivisione nei quattro ospedali Hub (Pugliese-Ciaccio, Mater Domini a Catanzaro, Gom di Reggio Calabria e Annunziata di Cosenza) e nei due spoke di Crotone e Vibo Valentia, con vaccinazioni poi effettuate anche negli altri ospedali (come già avvenuto a Lamezia Terme e a Soveria Mannelli). Ogni settimana, si prevede, dovrà essere somministrato, da parte di ciascuna Azienda, circa il 70% delle dosi consegnate

A vaccinarsi in questo frangente, sono medici e sanitari non medici, infermieri, Oss di strutture pubbliche e private accreditate; operatori e ospiti di Rsa; operatori del 118 e servizio Emergenza Urgenza; personale delle ditte con appalti in sanità; specalisti ambulatoriali, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici in formazione, specializzandi, assegnisti, dottoranti di ricerca e tirocinanti; farmacisti, informatori scientifici; volontari a supporto di attività sanitarie, operatori studi medici, veterinari e odontoiatrici e operatori laboratori pubblici e privati.

Nella seconda fase si passa alla vaccinazione  dei soggetti di età compresa tra i 60 e i 79 anni e i soggetti di età inferiore con situazioni di rischio clinico;  soggetti appartenenti a gruppi socio demografici a rischio più elevato di malattia o morte;  insegnanti e personale scolastico ad alta priorità.

Nella terza fase si passa alla vaccinazione del restante personale scolastico; personale dei servizi essenziali;  popolazione carceraria e relativo personale; popolazione generale con comorbidità moderata di ogni età per poi passare alla definitiva fase quattro.

La gestione delle fasi successive alla prima dipenderanno anche dalle tipologie e quantità di vaccini a disposizione: la prima fase ha visto l’utilizzo di vaccini Freeze (Pfizer-Biontech), mentre per quanto attiene la pianificazione delle attività delle fasi successive e della presa in carico dei relativi target, verosimilmente da gestire anche con vaccino Cold, (es. AstraZeneca, Janssen-Johnson & Johnson) il piano dovrà essere aggiornato alla luce delle caratteristiche specifiche, modalità d’uso e sulla tempistica della disponibilità degli stessi.