Cronaca

Rinascita, ricusato il giudice Tiziana Macrì: accolta la richiesta della Dda

Secondo la Corte d’Appello di Catanzaro avrebbe già espresso, in veste di Giudice delle indagini preliminari, una valutazione su alcuni elementi d’indagine

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Lo scorso 14 dicembre la Dda di Catanzaro aveva chiesto la ricusazione del giudice Tiziana Macrì, indicata come presidente del collegio giudicante in un filone del processo nato dalla maxi inchiesta Rinascita Scott, nello specifico quello che vede a giudizio immediato Giancarlo Pittelli, Salvatore Rizzo, Mario Lo Riggio e Giulio Calabretta. Oggi la Corte di Appello di Catanzaro – presidente Loredana De franco – ha accolto la richiesta, e ricusato quindi il giudice Macrì, a causa di un’incompatibilità a svolgere le funzioni di organo giudicante. In veste di Giudice delle indagini preliminari, infatti, avrebbe convalidato il decreto di autorizzazione a intercettare un’utenza telefonica, “condividendo le argomentazioni svolte dall’Ufficio di Procura ed esprimendo un giudizio sulla gravità indiziaria del materiale investigativo” poi confluito nell’attuale processo.

Secondo la Corte d’Appello il giudice Macrì avrebbe, quindi, già formulato una valutazione di merito su alcuni elementi d’indagine. Ne consegue che si corre il rischio che venga meno la completa e totale terzietà dello stesso giudice che, a tutela di tutte le parti in causa, dev’essere pienamente imparziale al di là di ogni possibile dubbio.

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